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Thomas Bormolini al corso di primo livello dell’IBU: “Fondamentale confrontarsi con allenatori di livello e esperienze diverse”

Il corso di primo livello 24/25 dell’IBU Academy è proseguito con la sua seconda settimana di formazione intensiva per 19 allenatori di biathlon di 19 diverse Federazioni nazionali. Tenutosi presso il centro biathlon di Pokljuka, in Slovenia, il corso ha offerto ai partecipanti un’opportunità unica per migliorare le proprie competenze e conoscenze sull’ allenamento.

La seconda settimana del corso si è concentrata sulla formazione pratica e sullo sviluppo delle abilità. I ​​partecipanti hanno preso parte a varie sessioni che riguardavano l’allenamento di forza e agilità, l’intensità di tiro, i metodi di allenamento di resistenza e la preparazione pratica per le competizioni del biathlon giovanile. Il corso ha incluso anche lezioni sugli aspetti biomeccanici del tiro, sulla filosofia di allenamento e sui determinanti fisiologiche delle prestazioni del biathlon.

Presente anche l’ex atleta azzurro Thomas Bormolini, da qualche mese papà del piccolo Paride. Il livignasco, allenatore del CS Esercito, è soddisfatto per le attività e le tematiche affrontate nel corso:

“L’IBU Academy sta proponendo questi corsi di formazione, siamo arrivati alla seconda settimana e ce ne manca ancora una per la chiusura del corso. Oltre all’esperienza formativa, è bello poter partecipare perché è un’occasione per confrontarsi con allenatori da tutto il mondo di diverso livello, con esperienze e esigenze diverse.

Sto imparando da tutti loro e dall’IBU: c’è la possibilità di fare lezioni con professori dell’ Università che hanno analizzato l’evoluzione del biathlon negli ultimi 20-30 anni, per cui il materiale è davvero interessante. Sono consapevole che questa è una grandissima possibilità e cerco di approfondire il più possibile le tematiche del corso”.  

L’IBU Academy coordina la formazione del comitato organizzativo di Pokljuka e degli educatori IBU di questa settimana: Jonas Johansson, Ilario Maddalin e Nusa Pogacar, nonché ai docenti/esperti Per Oyvind Torvik e Oyvind Sandbakk.

Foto: IBU