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Dorothea Wierer biathlon

Biathlon, Coppa del Mondo: partenza col botto o a rilento? I numeri delle ultime stagioni

La Coppa del Mondo di biathlon è ormai alle porte. Domani infatti, a Oestersund (Svezia), le due prove individuali apriranno le danze per la nuova cavalcata invernale che vedrà il suo main event nelle Olimpiadi di Pechino 2022. Naturalmente, tutti gli atleti vogliono iniziare sempre col piede giusto la nuova stagione, ma c’è chi nel recente passato è riuscito più facilmente a ingranare subito la marcia giusta e chi invece ha faticato a trovare le giuste sensazioni.

Guardando in casa Italia, non si può non citare l’avvio “col botto” di Dorothea Wierer nella gara d’esordio delle ultime due stagioni di Coppa. L’altoatesina si è infatti imposta sia nell’individuale di Kontiolathi 2020 (0 errori, 8 decimi meglio di Herrmann), sia nella sprint proprio di Oestersund del 2019 (1 errore). Andando più indietro, alla stagione 2018/2019, Wierer ha chiuso l’individuale in Svezia al settimo posto, con due errori e 6″ dietro la connazionale Lisa Vittozzi, sesta con un errore. Risalendo però alla stagione olimpica 2017/2018, quando ad aprire fu l’individuale a Oestersund, entrambe le azzurre faticarono. Vittozzi chiuse 21esima con 2 errori e Wierer addirittura 52esima con cinque errori.

Volgendo lo sguardo alle altre nazionali, spicca la quasi totale assenza di norvegesi nella top 10 della prima stagionale. La sola Marte Roeiseland è riuscita a salire sul podio, arrivando seconda nella sprint di Oestersund 2019 alle spalle di Wierer. Per trovare una top 10 di Tiril Eckhoff bisogna invece risalire all’individuale di Oestersund 2017, quando fu decima con 3 errori. La detentrice della Sfera di Cristallo, a dispetto dell’exploit nella seconda parte di stagione, ha faticato parecchio nella gara d’apertura degli ultimi due anni. Eckhoff ha chiuso al 67esimo posto l’individuale di Kontiolahti 2020 (7 errori) e al 40esimo la sprint di Oestersund 2019 (4 errori). La Svezia, invece, l’ha fatta da padrona nell’individuale di Kontiolahti 2020, piazzando ben 4 atlete tra le prime 7: Skottheim terza, poi Elvira Oeberg quarta, davanti a Persson (quinta) e alla sorella maggiore Hanna (settima).

In campo maschile, il fenomeno norvegese Johannes Boe difficilmente inizia con un passo falso la stagione della Coppa del Mondo di biathlon. Nell’individuale di Kontiolahti 2020 è giunto secondo alle spalle della sorpresa Laegreid e si è imposto sia nella sprint di Oestersund (davanti al fratello Tarjei) che nell’individuale di Oestersund 2018. Il detentore della Sfera di Cristallo è arrivato invece “solo” settimo nella 20km di Pokljuka 2018. Norvegia sempre pericolosa, ma attenzione alla Francia. La 20km di Kontiolahti 2020 ha visto infatti tre transalpini tra i migliori dieci: Fillon Maillet quarto, Emilien Jacquelin ottavo e Guigonnat nono. La Svezia invece fatica maggiormente tra gli uomini, con il solo Samuelsson capace di centrare la top 10: sesto nel 2020 con 2 errori, nono nel 2018 sempre con due bersagli mancati.

I numeri sorridono poco anche all’Italia maschile, rimasta in quota grazie a Lukas Hofer, il migliore tra gli azzurri al traguardo grazie ad un ottimo passo sugli sci. L’altoatesino ha chiuso 20esimo l’individuale di Kontiolahti (3 errori), 15esimo la sprint di Oestersund 2019 (1 errore), 27esimo l’individuale di Pokljuka 2018 (4 errori). Nella stagione olimpica 2017/2018 invece, Hofer è riuscito a centrare una bella sesta piazza nell’individuale di Oestersund mancando due bersagli. In ogni stagione però si ricomincia da capo e l’imprevedibilità del biathlon cambia spesso le carte in tavola. Il trend rimarrà lo stesso o ci saranno delle sorprese? Non ci resta che attendere poche ore per le prime gare della stagione.

Foto: Manzoni/IBU

Deborah Sartori