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Biathlon Summer Festival a Frassinoro con una brillante Dorothea Wierer

Nel pomeriggio odierno si è disputata una delle prime gare, in realtà un festival a metà della preparazione per le squadre. Il Biathlon Summer Festival a Frassinoro con tanti big italiani illustri tra cui la beniamina italiana Dorothea Wierer. Pubblico molto presente in un periodo dell’anno non consono per il biathlon. Partecipazione delle mascotte per le Olimpiadi Invernali 2026 che si terranno proprio in Italia, a Milano-Cortina.

Le gare disputate nel pomeriggio riguardavano sia il tiro che la super sprint maschile e femminile. Dorothea Wierer ha vinto tutto quello che si poteva vincere nella giornata dalla shoot-out alla gara vera e propria, ottima sia al poligono di tiro che sugli sci. Buone sensazioni per una delle star italiane e mondiali della storia del biathlon in assoluto. Alle sue spalle ottime prestazione di Beatrice Trabucchi che con l’esordio dell’anno scorso in Coppa del Mondo dimostra di essere una solida figura per il biathlon azzurro. Conclude il podio Michela Carrara che batte la conterranea valdostana Samuela Comola. 

 

Classifica finale donne:

1 Dorothea Wierer

2 Beatrice Trabucchi

3 Michela Carrara

4 Samuela Comola

5 Rebecca Passler

6 Regina Oja

 

Nel campo maschile ben 4 nazioni al via con una gara ricca di colpi di scena con la vittoria all’austriaco Dominic Unterweger che ha brillato nel corso della gara. Anche se il neozelandese che gareggia per gli USA, Campbell Wright in testa alla gara fino quasi alla fine, per un errore nel commettere il giro di penalità ha perso la vittoria, arrivando terzo. Al secondo posto arriva Elia Zeni grazie soprattutto all’ultima serie al poligono con uno fantastico 0.

 

Classifica finale uomini:

1 Dominic Unterweger

2 Elia Zeni

3 Campbell Wright

4 Asset Dyussenov

5 Patrick Braunhofer

6 Matic Bradesko

 

Inoltre Elia Zeni ha vinto lo shoot-out con 52”3 davanti a Dorothea Wierer prima tra le donne con 55”35. Patrick Braunhofer con 54”10 e Alexandr Mikhin con 54”57 chiudono il podio di questa prova goliardica in cui contava la precisione.

Foto: Leonardo Antognoni