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Dorothea Wierer biathlon

Dorothea Wierer punta il fucile su Pechino “La medaglia individuale sarebbe l’apice della mia carriera”

In vista dei suoi terzi Giochi Olimpici Invernali, a Pechino 2022 Dorothea Wierer punta all’unica medaglia individuale mancante nella sua carriera. Con due vittorie nella classifica generale di Coppa del Mondo e tre titoli mondiali in bacheca, è pronta ad affrontare la pressione di quella che con ogni probabilità sarà la sua ultima partecipazione olimpica. L’azzurra è stata intervistata a Oberhof da Giulio Gasparin, giornalista dell’IBU.

Riportiamo qui la traduzione a cura di Fondoitalia.it:

“L’oro olimpico sarebbe un sogno, il coronamento della mia carriera di biathleta. Sarà la mia terza occasione: rispetto a Sochi e a PyeongChang sarò più vecchia, speriamo anche più saggia” ha confessato ridendo Dorothea all’IBU

“A parte gli scherzi, a Pechino voglio fare del mio meglio, ma allo stesso tempo vorrei anche presentarmi rilassata, godermi il clima olimpico e cercare di vivere al meglio le situazioni che si presenteranno.  So che tutti – io stessa – si aspettano una medaglia individuale, ma so benissimo che non è così semplice”.

Wierer nelle prossime settimane sarà attesa ad una pressione simile a quella gestita nel migliore dei modi sulle nevi di casa di Anterselva, ormai due anni or sono.

“Antholz 2020 è stato per me un evento perfetto: è vero, avevo tanta pressione e tutti gli occhi erano puntati su di me, ma la sprint era andata bene e dopo l’oro dell’inseguimento tutto è stato meraviglioso. Sono state due settimane così eccezionali che pensavo di smettere, ma poi il fisico e la testa hanno detto che avrei avuto altro da dire e ho deciso di proseguire. Spesso in questi mesi, in queste settimane ho parlato con mio marito Stefano del futuro: un giorno mi dico che sarebbe bello godersi la vita, quello dopo invece penso che è giusto continuare, quindi si vedrà a tempo debito; intanto penso a Pechino”.

“La stagione sin qui non è stata facile. Se non si è al 100% della condizione è dura stare davanti, perchè la concorrenza è alta, davvero forte. Ma ultimamente mi sento un po’ meglio e spero che per i Giochi Olimpici la forma e la condizione al tiro possano migliorare sempre più”.

Di certo però quella cinese sarà l’ultima Olimpiade per Dorothea. “Il 2026 è davvero lontano: a Milano Cortina sarò davvero una donna matura e sicuramente non gareggerò. La medaglia individuale a Pechino sarebbe il punto più alto della mia carriera: come ho detto farò del mio meglio, sperando di non perdere la serenità se non dovesse succedere”.

Un obiettivo che tutti i tifosi azzurri si augurano possa centrare tra qualche settimana…

 

Foto: Fisi (Pentaphoto)