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Flavio Roda Beijing 2022

FISI, il Presidente Flavio Roda: “Dal biathlon mi aspettavo qualcosa di più”

Il Presidente della FISI Flavio Roda, che ieri era presente alla giornata conclusiva del programma del biathlon ha tracciato un primo bilancio della spedizione azzurra. Intervistato da Alberto Dolfin per il Corriere dello Sport, il numero uno della Fisi ha elogiato Dorothea Wierer, che ha conquistato il bronzo nella sprint e che potrebbe appendere la carabina al chiodo al termine della stagione:

“Ci si poteva aspettare qualcosa in più dal biathlon. Dorothea ha fatto un gran risultato, conquistando un bel bronzo nonostante il contesto non fosse non fosse quello a lei più congeniale. Anche nelle altre gare ha lottato ed era sempre lì, a parte nella mass start. Non è facile rimpiazzare una campionessa del suo calibro. Sarebbe fantastico se di fosse ancora all’Olimpiade sulle nevi a lei più care, però è una scelta sua. Per la Federazione e per l’Italia tutta sarebbe un messaggio splendido vederla ad Anterselva nel 2026.

Abbiamo dei giovani bravi, in particolare in campo femminile e questo fa ben sperare. Sarebbe bello però che tra gli atleti di riferimento attuali, qualcuno tenga duro ancora per qualche anno. Poi mi auguro che anche Lisa Vittozzi possa riprendersi e torni a esprimersi sui suoi livelli, perché è un problema suo personale, che però non le ha più permesso di ritrovare quella continuità che tre inverni fa l’aveva portata a giocarsi la Coppa del Mondo”. 

Sulla domanda relativa all’aumento degli investimenti da destinare alle discipline della neve, il Presidente ha così replicato:

“C’è già stato quest’anno, abbiamo già speso tantissimo rispetto al passato che era niente, dando più supporto sia economico sia in termini di persone. Non sono uno di quelli che ha puntato soltanto sullo sci alpino, perché da quando sono arrivato sono l’unico che ha investito cifre importanti sul biathlon, ad esempio. Il nostro budget totale è di 34 milioni e l’80% è investito nell’attività agonistica, anche se per fare alto livello e settore giovanile non sono mai abbastanza. Ho cercato di non fare mancare nulla a tutte le diverse discipline”.

Foto: Pentaphoto