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Podio Mass start Holmenkollen

Holmenkollen 2023: Johannes Boe detta legge anche nella mass start. Per Hartweg e Christiansen podio e coppette di specialità

Sedici vittorie e diciotto podi individuali, ai quali si aggiungono altri 3 successi e un bronzo iridati. Questo il bottino conclusivo della stagione migliore di tutti i tempi che ci ha regalato Johannes Thingnes Bø, che si è imposto anche nella Mass start sulle nevi amiche di Holmenkollen (Norvegia), tassello che chiude la Coppa del Mondo 2022-2023.

I 15 km della prova odierna hanno visto il dominatore dell’inverno imporsi nonostante due bersagli mancati, 26″ davanti allo svizzero Niklas Hartweg e 35″ al connazionale Vetle Sjaastad Christiansen. Una prova sontuosa e dominata dalla seconda tornata in poi, che ha visto Boe recuperare e poi staccare progressivamente tutti. Toccato in questo modo da Bø il 22esimo podio complessivo, che rappresenta un record all time diviso ora con lo storico rivale francese Martin Fourcade, ma con due prove saltate per malattia che pesano sulla statistica. Per Christiansen arriva anche la soddisfazione della seconda Coppa di specialità (in stagione e in carriera), dividendosi così i quattro format della disciplina col compagno di team.

Fuori dal podio per pochi secondi oggi troviamo il redivivo Quentin Fillon Maillet (1), che ha ritrovato la condizione solamente in questo ultimissimo scorcio di stagione e Sturla Holm Laegreid (1). I due solidi biathleti hanno tentato insieme la rimonta sul podio nel finale, senza avere però mai davvero una chance di rientrare su un Christiansen stanco ma in controllo. In flower ceremony anche Martin Ponsiluoma (+43″), oggi il migliore sugli sci (escluso JTB) ma impreciso con 4 errori pesanti.

Negativa a tutto tondo la mass start dell’unico azzurro in gara. Tommaso Giacomel ha infatti mancato cinque bersagli e ha chiuso in 21esima posizione, un piazzamento che non basta per difendere il pettorale blu di leader della classifica Under 25 da Hartweg, autore di una vera e propria magia nel momento più importante, con 50 bersagli su 50 coperti nel weekend. Alla fine ballano solamente 16 lunghezze tra i due, e sicuramente per il trentino non sarà facile digerire questa piccola sconfitta, obiettivo dichiarato dell’inverno insieme a quel podio raggiunto settimana scorsa con la super 20 km in Svezia. Resta indiscutibilmente una Coppa molto positiva, quella appena terminata da Giacomel, esploso a grandi livelli e pronto ad attaccare sempre di più nelle prossime annate che portano all’Olimpiade casalinga 2026.

Foto: Federico Angiolini