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IBU Cup, Brezno-Osrblie: splendida doppietta azzurra firmata Fauner-Auchentaller nella sprint femminile

Nella cornice di Brezno-Osrblie è andata oggi in scena la sprint della tappa slovacca del circuito di IBU Cup. La vittoria è andata all’azzurra Eleonora Fauner che ha tagliato il traguardo davanti alla compagna di squadra Hannah Auchentaller. Giornata storica per entrambe visto che si tratta del primo podio in carriera nel circuito per entrambe.

Le due hanno condotto una gara di pari livello al poligono dove entrambe hanno trovato il 10/10, la differenza è stata dettata dal passo sugli sci di Fauner, nettamente superiore a quello dell’altoatesina. La classe ’97 ha infatti fatto segnare il nono tempo complessivo a +16”1 dalla più veloce di giornata, Michela Carrara.

Fauner, giunta all’ingresso del secondo poligono con il quarto tempo, è riuscita a completare una serie pulita facendo segnare il miglior tempo a discapito delle norvegesi Juni Arnekleiv e Frida Dokken fino a quel momento davanti all’azzurra. Queste ultime, a causa dell’errore di troppo commesso proprio nel poligono in piedi si sono dovute quindi accontentare di un terzo e quarto posto rispettivamente a +12,3 e +16 di ritardo.

Quinto splendido posto per un’altra azzurra, Beatrice Trabucchi, forte di due serie perfette e del 18esimo tempo sugli sci, è riuscita a chiudere la gara ad appena una decina di secondi dal podio. Sesto posto sul filo dei decimi per la tedesca Juliane Fruehwirt (0+1) a 26”4′ dalla testa che ha dovuto lottare nel corso dell’ultima tornata con le due francesi Camille Bened (0+1) e Paula Botet (1+0) giunte al traguardo rispettivamente settima e ottava.

In casa Italia c’è dell’amaro in bocca per Michela Carrara. La valdostana non è stata eccezionale al tiro nel quale ha commesso un errore di troppo per serie che l’hanno costretta a chiudere in 13esima piazza nonostante il primo tempo di giornata sugli sci. Bel 18esimo posto per Martina Trabucchi (1+0), la più giovane delle sorelle e 64esimo posto per Sara Scattolo (1+5) costretta a chiudere nelle retrovie a causa di un “big five” nel poligono in piedi.

Elena Facondo