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Johannes Boe Lenzerheide mass start maschile

Lenzerheide 2023, mass start maschile: Johannes Boe guida l’ennesima tripletta norvegese. Un brillante Giacomel chiude nono

La 15km maschile con partenza in linea chiude la settimana di gare a Lenzerheide e cala il sipario sulla prima parte di stagione di Coppa del Mondo. La località elvetica, al debutto assoluto nel circuito maggiore dell’IBU, si è dimostrata pienamente all’altezza delle più tradizionali e conosciute venues ed è entrata subito tra i luoghi di conquista di Johannes Thingnes Boe, capace oggi di bissare il successo dell’inseguimento e guidare un’altra tripletta norvegese. Nel podio finale della mass start odierna troviamo infatti Johannes Boe (1+0+1+0) davanti a Johannes Dale-Skjevdal (0+0+0+1) e al fratello maggiore Tarjei Boe (0+0+0+1).

Il primo giro della mass start inizia con dei contatti sfortunati che rallentano il nostro Tommaso Giacomel e lo svedese Martin Ponsiluoma. Tuttavia, nel corso della prima tornata non si registra un ritmo troppo sostenuto, e questo permette a tutti i trenta atleti presenti di giungere alla prima sessione di tiro in un gruppo unico allungato.

In piazzola, il francese Emilien Jacquelin si avvantaggia rilasciando i colpi con una velocità irreale e alzandosi per primo, prendendosi anche qualche secondo di vantaggio su tutti i favoriti, che incappano in uno o più errori. I più diretti inseguitori in questa fase sono Johannes Dale-Skjevdal e Tarjei Boe, entrambi puliti al poligono. Tra i nostri, il valdostano Bionaz sfrutta un bel cinque su cinque al tiro e si mantiene a breve distanza dal duo norvegese, mostrando brillantezza anche sugli sci.

Nella seconda sessione a terra, Jacqeulin mette in mostra un’altra serie eccezionale con tempi di rilascio assoluti e si mantiene in testa con più di 10” di vantaggio rispetto al duo Dale-Tarjei Boe, a cui si aggiunge Johannes Boe, senza errori al tiro. Bionaz continua la sua gara senza errori al poligono e si mantiene nelle posizioni di vertice assieme ai quotati norvegesi. Ben presto, però il talentuoso biathleta francese alza bandiera bianca e nel corso della terza tornata si fa raggiungere e scavalcare dal gruppetto di inseguitori.

Si arriva al terzo poligono con un gruppetto di otto atleti davanti a tutti. Johannes Boe, Jacquelin e Bionaz incappano in un giro di penalità e perdono la scia di testa, dove si crea un terzetto norvegese composto dal maggiore dei fratelli Boe, Dale e Soerum.  Nel corso del quarto giro i tre connazionali impongono un ritmo alto sugli sci, ma da dietro Johannes forza per accorciare il gap e riesce ad accodarsi prima della lunga discesa che conduce al poligono della Roland Arena.

Nel momento decisivo della gara, ci ritroviamo con quattro norvegesi che arrivano contemporaneamente in piazzola. L’unico a uscire con un cinque su cinque dall’ultimo poligono è il trentenne di Stryn, che suggella un’alra prestazione da campione compiendo il sorpasso decisivo che gli permette di condurre l’ultimo giro con un ampio margine di sicurezza. Negli ultimi due chilometri di gara Johannes Dale sopravanza Tarjei Boe e si guadagna un ottimo secondo posto con 14.6” di distacco. Dietro a Tarjei Boe, ottimo terzo a 21.8”, troviamo ancora una volta Martin Ponsiluoma (2+0+0+1), a 43.5” dalla vetta, ma mai veramente vicino alla lotta per il podio oggi. La bandiera svedese di Ponsiluoma è l’unica nota diversa nell’ennesima sinfonia della corazzata norge, che piazza Christiansen (1+1+1+0) in quinta posizione e Soerum (1+0+0+2) in sesta piazza.

Il tedesco David Zobel (0+0+1+1) si aggiudica la maxi-volata che vale il settimo posto, davanti al veterano céco Michal Krcmar (0+1+0+0) e al nostro Tommaso Giacomel (1+2+0+1).  Chiude la top-ten un sempre competitivo Rastorgujevs, poco brillante sulla parte sciata, ma autore di una gara senza errori al tiro. Per Giacomel si tratta del miglior risultato della sua carriera in questo format di gara, che conferma una grande costanza di risultati in stagione, ma lascia un pizzico di amaro in bocca per gli errori nei primi due poligoni che gli hanno impedito di giocarsi le sue carte per un risultato ancor più importante.

Didier Bionaz (0+0+1+2) è stato autore di una prestazione molto positiva e per la maggior parte della gara è riuscito a rimanere con i migliori, a poca distanza dalle posizioni di vertice. Purtroppo i due errori nell’ultima sessione di tiro gli impediscono di concludere tra i primi dieci e la 19esima piazza conclusiva è piuttosto ingenerosa se guardiamo la sua conduzione di gara complessiva.

Lukas Hofer (1+1+1+0) ha condotto invece una gara molto regolare, riuscendo a rimanere sempre tra i migliori se guardiamo i tempi sugli sci, e incappando in un errore in ogni sessione di tiro, con tempi di rilascio poco competitivi.  Anche per lui, la 22esima posizione finale lascia un po’ di amaro in bocca per quanto ha fatto vedere e per il potenziale che esprime sugli sci stretti.

Ora, per tutti gli atleti è tempo di prendersi un meritato riposo dopo quattro weekend di gare molto intensi. Il prossimo appuntamento con la Coppa del Mondo è fissato per giovedì 4 gennaio 2024, con la sprint 10km che inaugurerà la tappa di Oberhof, in Germania.

 

FOTO: Federico Angiolini

Mirko Chiaradia