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Pragelato: l’area dei trampolini olimpici rinasce con skiroll e biathlon

Il progetto complessivo è attorno ai 10 milioni di euro e cambierà l’aspetto dell’area dei trampolini olimpici, aprendo a Pragelato un futuro nel campo del biathlon e dello skiroll (uno sport su rotelle praticato da chi fa sci nordico, quando non c’è neve). Inoltre verrà messa mano allo Stadio del fondo e al sistema di innevamento, che necessità di una manutenzione significativa.

“I finanziamenti per realizzare questo importante progetto arriveranno dal cosiddetto tesoretto olimpico e dalla Regione” anticipa Mauro Maurino, vicesindaco del Comune della Val Chisone. In municipio confidano che la situazione venga definita entro fine anno.

I lavori verranno svolti comunque in due momenti, per conciliare con lo svolgimento dell’Universiadi nel gennaio 2025: “Ci occuperemo prima della sistemazione del Centro del fondo e del suo impianto di innevamento, che ha perdite di acqua e cali di pressione che non lo rendono efficiente” indica Maurino. Il resto dell’intervento, invece, verrà inviato al post-Universiadi.

Visto che la seconda parte dei lavori inizierà dopo le Universiadi, come farà Pragelato a ospitare le gare di biathlon in programma per quella competizione? “Realizzeremo un impianto provvisorio, perché i tempi per avere le opere finite non ci sarebbero. In ogni caso ricupereremo quanto possibile, a partire dal poligono, che verrà smontato e rimontato nel nuovo complesso sportivo”.

Ma come cambierà l’area dei trampolini, che attende un nuovo futuro da anni? “Verrà realizzato un anello per lo skiroll di 3,2 km, che potrà essere utilizzato anche per andare a sparare al poligono che verrà posizionato per il biathlon”. Il poligono avrà 30 postazioni di tiro a distanza di 10 e 50 metri dai bersagli posti su un muro largo 80 metri e alto 4. L’area verrà collegata alle piste di fondo permettendo di fare gare internazionali di diverse lunghezze.

“Il progetto, secondo tutti gli esperti del settore, tiene conto del contesto ambientale e del rapido mutamento climatico puntando su asset che garantiscono facile accessibilità, gestioni sostenibili e sopportabili senza continuare ad inseguire sogni ormai impraticabili e costosissimi per un’altitudine come Pragelato, come nuovi impianti di risalita dove si è poi costretti a scaricare sui cittadini le ingenti perdite di gestione di questi impianti – precisano il sindaco Giorgio Merlo e il suo vice –. Pragelato ha molte altre potenzialità da sviluppare. Ed è necessario rafforzare il tessuto imprenditoriale di questa località in nuovi e rinnovati settori specifici”. L’idea è stata portata avanti con la Fisi e l’obiettivo è fare di quest’area il Centro Federale delle discipline nordiche del nord-ovest.

“La presenza di questo polo, vicino a quello dello sci alpino della Via Lattea, renderà la zona più attrattiva – argomenta Maurino –. Inoltre lo skiroll è una disciplina in forte crescita e ci permetterà di attrarre persone anche nei periodi in cui Pragelato ha meno turismo: in primavera e in autunno”.

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