fbpx

Ruhpolding 2023, mass start femminile: è ancora super Lisa! Lotta fino alla fine e si arrende solo a Simon. Attardata Wierer (23esima)

La tappa tedesca di Ruhpolding 2023 si è conclusa domenica pomeriggio con la mass start femminile da 12,5km. Le condizioni atmosferiche sono ancora problematiche in terra bavarese, ma la partenza in linea odierna si preannunciava molto interessante per i colori azzurri, sia per la condizione mostrata dalle nostre atlete di punta nelle competizioni svolte in settimana, sia per le numerose assenze pesanti ai nastri di partenza.

Elvira Oeberg, Denise Herrmann-Wick e Marte Roeiseland avevano comunicato di non prendere parte alla gara e perciò i riflettori erano puntati sulle nostre due portacolori Vittozzi e Wierer, oltre che sulla francese Julia Simon, che si ritrovava una ghiotta occasione per allungare in classifica generale nei confronti della contendente svedese.

La 26enne nativa di Albertiville è brava a sfrutare in pieno l’opportunità e centra una vittoria che certifica lo status di donna da battere, guadagnatosi meritatamente in questa prima parte di stagione. Non è stata certamente una vittoria facile per Simon (1+0+1+1), dato che riesce ad avere la meglio sulla biatleta azzurra del Centro Sportivo Carabinieri solamente negli ultimi metri . Lisa Vittozzi (0+0+1+0) lotta con le unghie e con i denti fino alla fine  e si arrende poco prima del rettilineo finale, ma si può dire ampiamente soddisfatta del secondo posto che le vale il quinto podio stagionale, il primo in questo format nella Coppa del Mondo 2022/23. Esattamente come giovedì, Lisa condivide il podio con due atlete francesi, visto che in terza posizione taglia il traguardo Anais Chevalier-Bouchet (0+1+0+0).

Il risultato odierno completa una settimana da incorniciare per Lisa, che si riporta in terza posizione nella classifica generale di Coppa del Mondo e arricchisce il bottino già ricco di Ruhpolding, da dove esce con tre podi in tre posizioni differenti (vittoria nell’individuale, terzo posto con la staffetta femminile e secondo posto nella partenza in linea).

Certamente meno positiva la chiusura di tappa per Dorothea Wierer, che paga oggi un’insolita imprecisione al tiro. I sette errori complessivi (2+0+2+3) la fanno sprofondare fino alla 23esima posizione finale, ma per lei ci sarà modo di rifarsi già giovedì, quando prenderà il via alla sprint inaugurale della tappa di casa ad Anterselva.

Andando a vedere lo svolgimento della competizione odierna, notiamo che ben poche atlete rimangono agganciate alle posizioni di vertice, nonostante il vento non si dimostri un fattore rilevante nelle sessioni di tiro. Nel corso del primo giro Julia Simon guida il trenino, ma le principali contendenti, comprese le nostre portacolori rimangono sulle code e arrivano in piazzola per la prima sessione di tiro sostanzialmente assieme. Il primo poligono si rileva tuttavia oltremodo selettivo e solamente otto biathlete trovano lo zero, molte sono costrette anche a due o tre giri di penalità. La stessa Wierer commette due errori e si allontana alle posizioni di testa, mentre Lisa Vittozzi è bravissima a trovare uno zero rapido che le permette di uscire dal poligono davanti a tutte.

Le più dirette inseguitrici sono Anais Chevalier-Bouchet, Ingrid Tandrevold e Lena Haecki-Gross. Simon, nonostante un bersaglio mancato, riesce a recuperare velocemente posizioni nel corso della seconda tornata. e si riporta a pochi secondi dal gruppetto di testa. Il secondo poligono fa ulteriore selezione, ma Vittozzi e Simon riescono ad uscire dalla piazzola senza errori, costruendo un buon tesoretto come margine nei confronti delle inseguitrici. Per la nostra sappadina questo 5/5 è già significativo perchè certifica una settimana perfetta nel tiro a terra, dato che tra gare individuali e staffetta ha centrato uno straordinario 25/25. Dietro le due leader, troviamo la svedese Linn Persson e la tedesca Vanessa Voigt a circa 30”. Rimangono temibili anche Chevalier-Bouchet e Hauser, in quinta e sesta posizione provvisoria.

Al terzo poligono prosegue la corsa in parallelo di Simon e Vittozzi; entrambe infatti commettono un errore, ma dietro di loro l’unica che approfitta per ricucire il distacco è Chevalier-Bouchet, capace di chiudere tutti i bersagli. Hauser ed Haecki incappano in un giro di penalità e restano così a circa 30” dalla testa della corsa.

Nel corso della quarta tornata, tuttavia, la leader della classifica generale cerca di far valere la propria potenza sugli sci e si ritaglia qualche secondo di vantaggio nei confronti della protagonista dell’individuale di giovedì. Lisa è comunque brava a rimanere a contatto, limitando il distacco a 7” in entrata all’ultimo poligono.

Nel poligono decisivo la campionessa azzurra deve scontare un problema con il caricatore che le costa qualche secondo di troppo; nonostante il 5/5 non riesce ad approfittare dell’errore di Simon, mentre Chevalier-Bouchet è brava a trovare uno zero importante che mette in ghiaccio quantomeno un piazzamento tra le prime tre.

L’ultimo giro è quindi una lotta di muscoli e di tattica a tre; inizialmente Vittozzi, Simon e Chevalier-Bouchet sono appaiate, ma prima del rettilineo finale Simon trova l’allungo decisivo e va a tagliare il traguardo per prima con il tempo di 32:52. Lisa si garantisce un arrivo tranquillo in seconda posizione (+2.6”), mentre la più esperta transalpina chiude a 6.7” dalla testa.

Alla flower ceremony  di questa mass start femminile troviamo anche Linn Persson (1+0+1+0), quarta e costantemente tra le migliori ormai in ogni format di gara, una positiva Vanessa Voigt (1+0+0+1) in quinta piazza e un’impalpabile Hanna Oeberg (1+1+0+1), che partiva certamente con ambizioni maggiori del sesto posto finale.

Il prossimo appuntamento sarà giovedì, quando andrà in scena la 7.5km che sprint che aprirà il programma della tanto attesa tappa italiana di Anterselva.

 

Foto: Fabio Cianciana

 

Mirko Chiaradia