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Val d’Aosta, Bionaz e Gressoney-La-Trinité si preparano all’inverno grazie allo snowfarming

Bionaz e Gressoney-La-Trinité si convertono allo snowfarming, l’alternativa che attraverso lo stoccaggio della neve in appositi spazi dedicati risulta in grado di anticipare la stagione con un guadagno temporale sui mesi autunnali. I due comuni hanno ricevuto dalla regione rispettivamente di 81 mila euro e 84 mila euro per l’iniziativa.

L’impianto di Bionaz
Durante l’anno passato, l’impianto di Bionaz è stato avviato in maniera sperimentale arrivando a immagazzinare circa 3500 metri cubi di neve del quali sono rimasti 1650 metri cubi, una quantità che il Comune spera di poter incrementare durante questo e il prossimo inverno così da riuscire a provvedere a un innevamento che raggiunga il chilometro e mezzo di tracciati.

“La perdita stimata per le estati climaticamente stabili si aggira attorno al 30% ma, data l’anomalia meteorologica che ha connotato i mesi scorsi, la speranza è che le misurazioni che siamo tuttora in attesa di effettuare nei prossimi giorni registrino un calo di accumulo non superiore al 40% che ci permetta di coprire circa un chilometro – spiega il sindaco Valter Nicase -. Non appena la situazione meteo migliorerà riscontrando un adeguato raffreddamento dell’aria, potremmo alfine provvedere alla messa in opera delle nostre piste”.

La neve, derivante da pratiche di innevamento artificiale e non da neve naturale non sfruttabile alla latitudine valdostana, risulta attualmente stoccata accanto al comprensorio del paese, dove essa è stata trasportata a bordo di appositi camion.

“La somma regionale è in grado di supportarci soltanto in parte nella gestione di una struttura soggetta a notevoli costi tra cui costruzione ed erogazione di acqua ed elettricità – commenta ancora Nicase -. In tal caso, i fondi elargiti serviranno per coprire circa l’80% delle spese derivanti dall’acquisto degli appositi tre strati di teli geotermici necessari a coprire il mucchio formato proteggendolo dalle temperature elevate e scongiurandone così il conseguente scioglimento”.

L’impianto di Gressoney-La-Trinité
Gressoney-La-Trinité vanta una piccola ma caratteristica pista di fondo di circa 5 chilometri interna al paese, che la scuola di fondo locale auspica di poter utilizzare per i propri allenamenti già a decorrere dai primi mesi autunnali.

Innevare tale anello sarà possibile soltanto attraverso una apposita stazione di snowfarming, la cui creazione e la cui conservazione saranno sicuramente agevolate dalle temperature basse della nostra altitudine di circa 1700 metri – commenta il sindaco Alessandro Girod -. Il nostro obiettivo sarebbe quello di poter iniziare a stipare la neve già durante questo inverno per poi averla disponibile nell’autunno del 2023 anche e soprattutto in vista e nel timore dei recenti cambiamenti climatici”.

Gli 84 mila euro di finanziamento regionale, invece, serviranno anzitutto per l’allestimento della zona di produzione nonché per l’acquisto dei materiali per il mantenimento delle condizioni degli accumuli.

Lo stoccaggio avverrà all’interno di una area adiacente all’anello al fine di minimizzare spese di trasporto e stesura già di per sé esposta a nord e pertanto al riparlo dal sole e dal calore da esso generato – conclude Girod -. Per il momento non abbiamo registrato ancora nessuna gelata, ciò che preoccupa tanto noi quanto i turisti che amano il nostro comune poiché ci impossibilita ad avere temperature atte a sparare e mantenere la neve artificiale”.

Fonte: Aostasera.it