Addio all’ex olimpionico valdostano Lino Jordan
Gli sport invernali piangono la scomparsa di Lino Jordan. Nato a Saint-Rhémy-en-Bosses (Ao) nel 1944 e residente a Etroubles, Jordan fu uno dei pionieri del biathlon in Italia, nel corso della carriera prese parte a sei edizioni dei Mondiali e alle Olimpiadi di Sapporo nel 1972 e Innsbruck nel 1976. In quest’ultima occasione ottenne i migliori piazzamenti, con un settimo nell’individuale e un sesto nella staffetta assieme a Willy Bertin, Pierantonio Clementi e Luigi Weis. Fu grande protagonista anche dei Campionati Italiani, in cui ottenne tre vittorie e dieci medaglie complessive.
Il funerale si svolgerà giovedì 8 giugno alle ore 14.30 presso la chiesa di Etroubles. Il Presidente Flavio Roda, il Consiglio Federale e tutta la famiglia della FISI rivolgono alla moglie Luciana e i due figli Ivan e Lorena le più sentite condoglianze.
«A Lino si deve l’inizio della storia del biathlon. Non solo in Valle d’Aosta, ma a livello nazionale e internazionale» dice Carlo Favre, altro grande degli sport invernali valdostani.
«Correvamo insieme, poi lui ha iniziato con il biathlon e io ho proseguito con il fondo – prosegue Favre -. Abbiamo fatto le due Olimpiadi insieme, era già atleta del Centro sportivo forestale, con Ivo Brunod, quando arrivai anche io».
«Ha fatto una gran bella carriera sportiva, è stato anche allenatore della squadra azzurra, atleta di sci di fondo, di scialpinismo, un supersportivo, giocava a anche a fiolet» aggiunge Favre.
Nel fiolet mancò il Bâton d’Or di poco, nel 1977, finendo secondo dietro al vincitore Daniele Olivier.
Allevatore e rabeilleur Lino Jordan era molto conosciuto in tutta la Valle d’Aosta. «Era quello che si dice un personaggio. Un grande amico» conclude Favre.
Nonostante l’aspetto burbero dato dalla fitta chioma e dal barbone bianco, famosa la sua foto con la barba ghiacciata che campeggiava sull’Agenda dello sciatore di qualche tempo fa e in un ingrandimento nella sede dell’Asiva, Jordan era un uomo di compagnia, un grande ballerino, che amava fare festa.
Il cordoglio dell’amministrazione regionale
Il presidente della Regione, Renzo Testolin, e l’assessore regionale allo Sport, Giulio Grosjacques, esprimono il cordoglio di tutta la Giunta regionale.