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Beijing 2022 mass-start maschile

Beijing 2022, mass-start maschile: vince un grande Johannes Boe, davanti a Ponsiluoma e a Christiansen; straordinario Windisch, 5°

A Zhangjiakou si è appena conclusa la mass-start maschile, ultima gara di biathlon a Beijing 2022. La contesa è stata vinta da Johannes Boe, che ha dato una grandissima dimostrazione di forza. Il fenomeno norvegese, grazie al successo odierno, ha raggiunto Ole Bjørndalen per numero di medaglie d’oro in una sola edizione dei giochi olimpici (quattro). Dopo il primo posto nella staffetta mista, nella sprint e nella staffetta maschile, oggi il classe ’93 si è issato, ancora una volta, sul gradino più alto del podio, lasciando alle proprie spalle Martin Ponsiluoma e Vetle Christiansen.

Dopo un primo giro selettivo, al primo poligono solo dieci biathleti hanno trovato lo “zero”. Johannes Boe e Fillon Maillet, i due grandi rivali per la vittoria, sono stati costretti ad inseguire, con 17” da recuperare sulla testa della corsa. Il norvegese, tuttavia, ha avuto un passo strepitoso e, dopo un 5/5 nella seconda sessione, ha staccato la concorrenza diretta, non trovando opposizioni e issandosi al primo posto. Il 4/5 nella terza serie gli ha permesso di avere 25” di margine su Ponsiluoma e Fillon Maillet. In piedi, il nativo di Stryn ha commesso due errori, ma Fillon Maillet, incredibilmente, ha gettato al vento l’occasione di mettersi al collo la medaglia d’oro (3 i suoi errori) e Ponsiluoma ha chiuso con un 4/5. Grazie agli errori degli avversari, dunque, J. Boe si è potuto involare verso il suo quarto successo olimpico.

L’ultimo poligono, in modo inaspettato, ha sorriso ad un biathleta che, fino ad allora, non si era ancora messo in mostra: Vetle Christiansen. Il compagno di squadra di J. Boe, sfruttando la prova fallosa di Fillon Maillet, ha trovato lo zero in 24.5” ed è uscito dal poligono al 3° posto. La classifica, per il podio, a quel punto, era già decisa. Johannes Boe ha trionfato, con 40.3” di margine; Martin Ponsiluoma ha conquistato la prima medaglia per il biathlon maschile svedese; Christiansen, invece, si è confermato come “uomo dell’ultimo poligono”, dopo la grande prestazione in occasione della staffetta maschile.

Ai piedi del podio si è collocato Quentin Fillon Maillet, uno dei grandi delusi della contesa. Partito con i favori del pronostico, il francese è stato fin troppo impreciso (15/20 totale) e ha pagato la seconda prova disastrosa in piedi. Al quinto posto, invece, si è piazzato la vera e propria sorpresa di giornata: il “nostro” Dominik Windisch. L’italiano, dopo una partenza buona, ha commesso 3 errori in due serie (quelle centrali), che non gli hanno permesso di lottare per il podio. La sua prestazione, tuttavia, è stata strepitosa. A chiudere la top-10 ci sono stati anche Sturla Laegreid (6°), Simon Eder (7°), Benedikt Doll (8°), Tero Seppala (9°) e Johannes Kuehn (10°).

Passando all’analisi più approfondita della gara, possiamo trovare numerosi atleti che, partiti con ambizioni gloriose, al traguardo si sono trovati ben al di sotto delle posizioni importanti. Il primo di questi biathleti è Sebastian Samuelsson, 11° al traguardo con 4 errori complessivi, commessi tutti nelle due serie in piedi. Il passo dello svedese è stato buono per le prime tre tornate, ma poi le prove fallose lo hanno estromesso dai discorsi relativi al podio.

Altri due delusi di giornata sono stati Alexander Loginov (2+0+2+3) ed Eduard Latypov (1+3+1+2), 15° e 19°. I due sovietici, infatti, dopo la staffetta maschile che li aveva visti in un buono stato di forma, si sarebbero aspettati almeno di essere in lotta per la terza piazza. Purtroppo, però, questa mass-start non ha portato alcun riconoscimento agli atleti russi. L’ultimo deluso di questa mass-start maschile a Beijing 2022 è stato Emilien Jacquelin. Il francese, infatti, vincitore in questo format di gara ad Annecy Le Grand-Bornand, si è piazzato al 22° posto (2+1+0+2), concludendo la propria olimpiade in modo veramente insufficiente.

Infine, guardando alla gara degli italiani, non possiamo che provare sensazioni contrastanti. Due sono stati i nostri connazionali al via: Lukas Hofer (pettorale 19) e Dominik Windisch (pettorale 23). Il nativo di Brunico non è riuscito a chiudere nessuna serie con lo zero (1+1+2+2), soffrendo anche molto il freddo ed il ritmo elevato imposto dal gruppo di testa. 27° al traguardo, il classe ’89 non è riuscito a replicare il bel risultato ottenuto nell’inseguimento di cinque giorni fa.

Dominik Windisch, al contrario, sebbene fosse considerato come “terzo” italiano, ha dimostrato (ancora una volta) di essere un grandissimo professionista. Dopo il primo zero a terra, infatti, il ragazzo originario di Anterselva ha tenuto il passo del gruppo inseguitore, guidato da Johannes Boe e Fillon Maillet. Al secondo e al terzo poligono sono arrivati tre errori, che lo hanno fatto retrocedere in 18° posizione. Nell’ultima sessione di tiro, però, grazie anche alle difficili (ma per lui ottimali) condizioni metereologiche, Windisch ha sparato in 45.7” e ha trovato il 5/5. L’ultima tornata lo ha visto in compagnia di Sturla Laegreid, che prima lo ha sorpassato ma che, poi, non è riuscito a resistere al ritorno dell’azzurro in volata.

 

Con questa mass-start maschile di Beijing 2022, dunque, si chiude il programma olimpico di biathlon. Il prossimo appuntamento con la Coppa del Mondo è previsto per il 3 Marzo, a Kontiolahti, con la staffetta femminile.

 

MEDAGLIERE RISULTATI

 

Foto: IBU Media

Carlo Marziali