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Carlotta Gautero

Carlotta Gautero tra biathlon e scuola: “A me piace complicarmi la vita”

Vi riportiamo l’intervista realizzata da Roberto Polleri per Piemonte Notizie. Il giornalista ha contattato alla vigilia della partenza della Coppa Italia Carlotta Gautero, classe 2006, originaria di Entracque in provincia di Cuneo. Una ragazza giovane ma con le idee molto chiare sui suoi obiettivi sportivi. Carlotta è uno dei talenti azzurri più promettenti, con un bel passo sugli sci e ampi margini di miglioramento e crescita al poligono. La vedremo in pista questo weekend a Forni Avoltri per la prima tappa della Coppa Italia.

Oltre allo sport, Carlotta va ovviamente a scuola, frequenta un gruppo di amici e tutto il resto come ogni adolescente ma, in questo momento le competizioni sportive occupano gran parte delle sue giornate e lei, con simpatia e leggerezza ma anche con grande determinazione ci ha raccontato la sua attività. Tanto per iniziare occorre dire che Carlotta è figlia d’arte, infatti la mamma è maestro di sci e il loro vivere tra i monti cuneesi ha esposto la ragazza alla passione per gli sport invernali. Prima la discesa, poi il fondo e, con questo è arrivato l’innamoramento per il biathlon.

“Ho iniziato quasi per caso, insieme a mia sorella, proprio vicino a casa, dove abbiamo un ampio circuito di fondo”, spiega l’atleta piemontese, “qui ho scoperto il fascino di quella che sarebbe diventata la mia disciplina, uno sport che unisce appunto lo sci con il tiro, attività che porta una continua incertezza fino all’ultimo metro, che impone una grandissima concentrazione ed è realmente spettacolare da vedere”.

 

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Carlotta ha quindi iniziato nello Sci Club Alpi Marittime ottenendo da subito ottimi risultati fino ad essere contattata dal gruppo sportivo della Polizia di Stato, dove è entrata di recente e come ci aveva accennato Pietro Dutto nella sua intervista.

“Io mi alleno tra Entracque e Chiusa Pesio, nonché in altri poligoni in Italia e in Francia”, prosegue, “sotto la guida di Amos Pepino, direttore agonistico del club, che guida il nostro team, un gruppo molto affiatato e soprattutto appassionato”.

Ogni anno Carlotta segue oltre seicento ore di allenamenti, non solo sci e tiro al bersaglio, ma anche corsa, nuoto, ciclismo e camminata in montagna per ricercare la forma fisica ma soprattutto la concentrazione, fondamentale in questo tipo di sport, soprattutto con un’arma in mano. Ed è questa la domanda che poniamo alla sportiva piemontese, il suo rapporto con un oggetto particolare che è il suo fucile.

“Per utilizzare la carabina, noi minorenni abbiamo la necessità che uno dei genitori prenda il porto d’armi. Poi però siamo noi a prenderci cura e collocare in modo sicuro il fucile”, riprende quindi, “ed è proprio la sicurezza il punto sul quale i nostri allenatori insistono molto. Non si può mai sottovalutare l’uso di un oggetto potenzialmente pericoloso, infatti il punto su cui si insiste molto è appunto l’uso corretto, con il primo pensiero alla sicurezza di tutti, ancora prima che pensare al bersaglio davanti a noi. Il minimo errore o distrazione viene punito con ammonizioni e squalifiche, che ognuno di noi cerca sempre di evitare…”.

Una bella responsabilità, che Carlotta assume con grande maturità. La stessa che porta con sé quando parla della scuola: “A me piace complicarmi la vita”, dice sorridendo, “infatti frequento il liceo scientifico a Cuneo, un percorso di studi comunque impegnativo ma che mi piace molto. Mi impegno molto anche in questo perché non voglio precludermi alcuna opportunità nella vita e fortunatamente posso contare sulla disponibilità degli insegnanti che mi consentono di integrare perfettamente formazione e attività agonistica”.

 

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Con il cadere della prima neve si inizia a sentire il profumo della competizione. A breve Carlotta Gautero sarà impegnata in gare e circuiti sempre più complessi ma, la sua maturità nonostante la giovane età anagrafica, la dedizione e la passione che mette in questa disciplina come in molti altri aspetti della sua vita, possono davvero condurla a sfide importanti che siamo certi sarà in grado di affrontare a viso aperto.