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pagelle del gatto

Coppa del Mondo 2021-2022, le pagelle del Gatto: top e flop della stagione

Purtroppo siamo arrivati alla fine della stagione per la Coppa del Mondo di biathlon, con l’ultima rubrica legata alle pagelle con il riepilogo dell’annata appena conclusa. L’approfondimento, a cura di Paolo Gatti, verte sui top e flop dei migliori atleti internazionali, curando anche tutti i componenti della formazione azzurra.

 

TOP ✔️

M. OLSBU ROISELAND – 10

Dominatrice incontrastata della Coppa del Mondo generale, impreziosita anche da due coppe di specialità, dove solo Elvira Oeberg ha cercato di tenerle testa e regina dei giochi di Pechino con 5 medaglie di cui ben 3 d’oro…Si poteva far meglio? Direi proprio di no…SUPERBA!

E. OEBERG – 9

Già lo scorso anno aveva fatto capire di avere tutti i crismi della campionessa; questa stagione è stata quella della consacrazione con le prime vittorie in coppa del mondo, dove è stata l’unica a reggere lo strapotere di Roeiseland e le prime medaglie olimpiche, oro in staffetta e argento nella sprint e nell’inseguimento. Il futuro è suo!

Q. FILLON MAILLET – 10

Ripetere le prestazioni di Martin Fourcade sembrava cosa impossibile, invece possiamo dire che Fillon Maillet ci è proprio riuscito. La costanza di rendimento a livelli di eccellenza ha caratterizzato tutta la sua stagione, vissuta da dominatore assoluto o quasi, con la conquista della coppa del mondo generale, di due coppe di specialità e di ben 5 medaglie olimpiche, 2 Ori (individuali) e 3 argenti. LE ROI!

 

FLOP ❌

T. ECKHOFF – 5,5

Una stagione deludente per la dominatrice della Coppa del Mondo 2020/2021, riscattata parzialmente dall’ottimo finale di stagione e dalle due medaglie conquistate a livello individuale a Pechino. RIVEDIBILE

H. OEBERG – 5,5

Forse ci si aspettava l’esplosione definitiva in questa stagione e invece ad emergere è stata la sorellina Elvira. Il biathlon è una questione di equilibrio, Hanna ha un passo migliore sugli sci ma le percentuali sono calate e i risultati non sono stati quelli che ci si poteva attendere. ARRIVEDERCI

L. VITTOZZI – 5

L’enigma del Biathlon azzurro! Guardando alle prestazioni il voto poteva essere anche peggiore, visto quello che ha fatto Lisa nel passato recente, continuiamo però a credere che la responsabilità va divisa equamente tra atleta, staff e Federazione. Talento e classe non si discute, patrimonio che non si può perdere. Riflettere!

E. JACQUELIN – 5

Dopo un inizio in cui sembrava voler spaccare il mondo, da inizio 2022 in poi si è sciolto come neve al sole. Serve la maturità e la continuità di Fillon Maillet per lottare per la Coppa del Mondo. A Pechino da spettatore nelle prove individuali. Si po’ dare di più!

J. DALE – 4,5

Il sistema norvegese non perdona, se non vai c’è sempre qualcuno che prenderà il tuo posto. A farne le spese proprio Dale, surclassato dai più giovani Filip Andersen e Sivert Bakken, ma siamo sicuri che con le motivazioni giuste TORNERA’

GLI ALTRI AZZURRI 🔵

D. WIERER – 7

L’obiettivo erano le olimpiadi e Dorotea è riuscita a cogliere quella medaglia individuale che le mancava nella già prestigiosa bacheca. basta questo per rendere positiva la stagione. Chiaro che da una campionessa come lei, ci si poteva aspettare anche qualcosa in più. Il rimpianto va soprattutto al finale di stagione dove due prive incolore le hanno negato la coppa di specialità nella Mass Start.

S. COMOLA – 7,5

E’ la bella sorpresa in casa Italia. Inserita per la prima volta in Coppa del Mondo, ripaga la fiducia con una serie di prestazioni positive e soprattutto una grande costanza di rendimento. Fondamentale in staffetta, coglie nell’ultima tappa anche i primi punti di Coppa. Solo applausi!

F. SANFILIPPO – 6,5

Messa da parte a favore delle atlete più giovani nelle prime tappe, viene rispolverata successivamente e dimostra di meritarsi ancora un posto “al sole”. Alterna buone prestazioni a qualche risultato negativo, ma si dimostra all’altezza del compito anche in staffetta. Presente!

LE ALTRE AZZURRE – 5

I tecnici sono partiti con il lancio di alcune giovanissime, Passler, Zingerle, Auchentaller, ma i risultati sono stati tutt’altro che confortanti; per quanto riguarda Carrara, non pervenuta, nonostante le varie occasioni concesse. In sintesi: c’è tanto da lavorare!

T. GIACOMEL – 6,5

La costanza di rendimento non ha di certo contraddistinto la stagione di Giacomel. A differenza di Bionaz però, Tommaso, nonostante alcune tappe deludenti, è riuscito a cogliere anche importanti risultati e piazzamenti, tra cui anche la sua prima top ten individuale. Finale in crescendo che lascia ben sperare per il prossimo anno. Speranza!

D. BIONAZ – 5

Stagione con pochi alti e tanti bassi per Bionaz. Ci si aspettava infatti molto di più a dire il vero dei soli 13 punti totali raccolti, l’età è però sicuramente dalla sua e il tempo per crescere non manca. L’estate in tal senso sarà di fondamentale importanza per il prossimo anno. Mezzo voto in più di incoraggiamento.

T. BORMOLINI – 7

Sicuramente il più costante e regolare degli azzurri in tutta la stagione che è stata la migliore della carriera. Quasi sempre presente in zona punti, sfiora in più occasioni la top ten, senza però riuscirci. Mezzo voto in meno per un Olimpiade al di sotto delle aspettative. Solido!

L. HOFER – 6,5

Sulla stagione di Lukas pesa l’infortunio patito prima dell’inizio, che lo ha costretto ad un perenne inseguimento della forma migliore e purtroppo la sfortuna gli è stata fedele compagna anche a Pechino con quel “maledetto” 4° posto nell’Inseguimento. Il finale è stato positivo, con il podio conquistato a Kontiolathi nell’inseguimento. Speriamo che il prossimo anno nasca sotto una stella decisamente migliore. Scongiuri.

D. WINDISCH – 6 alla stagione, ma UN IMMENSO GRAZIE!

In una stagione a dir poco tribolata, tra infortuni e covid, Dominik è riuscito comunque a tirar fuori una prestazione sontuosa nella mass start olimpica con un grande 5° posto. Detto ciò non possiamo far altro che ringraziarlo per la dedizione e la professionalità dimostrata in tutta la sua carriera e per le indimenticabili emozioni che ci ha regalato con le medaglie olimpiche ed il trionfo mondiale a Östersund, quello del memorabile ultimo poligono da 5 su 5 nella bufera…NON TI DIMENTICHEREMO!