fbpx
Elvira Öberg biathlon

Hochfilzen 2021: la Svezia di Elvira Oeberg domina la staffetta femminile, Italia tredicesima

Si è disputata questo pomeriggio la seconda staffetta femminile della stagione 2021-22 valida per il circuito di Coppa del Mondo di Biathlon. La gara a squadre, andata in scena ad Hochfilzen in Austria, ha visto la vittoria schiacciante della squadra svedese che ha ottenuto una vittoria quasi per dispersione nonostante un giro di penalità percorso in ultima frazione dalla maggiore delle sorelle Oeberg.

 

La staffetta vincente (1+8) è stata lanciata da una perfetta Linn Persson, pulita al poligono e molto competitiva sugli sci che ha dato il cambio in testa ad Anna Magnusson. La seconda frazionista svedese, con due sole ricariche utilizzate e un buon ultimo giro è riuscita poi a passare il testimone a Elvira Oeberg al secondo posto ad appena 7”7 di ritardo dalla squadra francese. La minore delle sorelle Oeberg ha iniziato a dire la sua già dal primo giro recuperando il ritardo dalla testa e staccando prepotentemente le avversarie. Nonostante non sia stata perfetta al tiro (due ricariche complessive utilizzate), è riuscita comunque a fare la differenza e a mettere una mezza ipoteca sulla vittoria dando il cambio alla sorella Hanna con un vantaggio di un minuto e mezzo sulle inseguitrici. Hanna Oeberg, chiamata a chiudere da vincente l’ultima frazione senza troppi patemi, ha mantenuto il vantaggio cedutole dalla sorella per due giri ma ha rischiato di combinare un disastro durante l’ultimo poligono dove è arrivata addirittura a compiere un giro di penalità. Fortunatamente il vantaggio raccolto dalle compagne, davanti alle quali si è inginocchiata sulla linea d’arrivo, le ha permesso di non distruggere i sogni di gloria della squadra ed è riuscita, nonostante tutto, a portare a casa la vittoria con 36” secondi di vantaggio sulla squadra russa, seconda al traguardo.

 

Quest’ultima composta da Valeriia Vasnetcova, Svetlana Mironova, Uliana Nigmatullina e Kristina Reztsova (0+10), malgrado una prima parte di gara difficile, è riuscita a portare a casa il secondo podio stagionale nel biathlon per la Russia. Inizio complicato che ha interessato anche le rappresentanti francesi, lanciate da una Anaïs Bescond fallosa al poligono che non ha permesso alla squadra transalpina di raggiungere una posizione di vertice già dal primo cambio. Cì ha pensato poi Anaïs Chevalier-Bouchet a ribaltare l’inizio deficitario dando il cambio in testa alla sorella minore, Chloè Chevalier. Quest’ultima, costretta allo scontro diretto con Elvira Oeberg, non ha retto il vantaggio accumuato dalla squadra e ha quindi consegnato il testimone a Justine Braisaz-Bouchet nelle posizioni da podio ma parecchio distaccata dalla testa. Nonostante le sei ricariche, distribuite equamente nelle due sessioni di tiro, l’ultima delle transalpine è riuscita a chiudere la gara sul terzo gradino del podio. La squadra francese, orfana oggi di Julia Simon, ha completato la prova con un distacco di 59”2 dalla squadra svedese.

 

Completano la top-5 Germania (1+10) e Ucraina (0+13) con un ritardo dalla testa rispettivamente di 1’06”5 e 1’33”0. Sesto bellissimo posto invece per la squadra di casa composta da Dunja Zdouc, Lisa Theresa Hauser, Julia Schwaiger e Christina Rieder. La squadra austriaca, che partiva con il pettorale 17, è riuscita ad eguagliare il miglior risultato nel format grazie alla precisione al tiro (0+5) e un discreto passo complessivo sugli sci.

 

Prestazione deludente invece per la squadra norvegese (1+13) che ha chiuso al settimo posto con un distacco di 2’07”9 dalla testa. Le scandinave, che non hanno potuto contare sulla presenza di Marte Roeiseland, hanno rischiato addirittura di chiudere la gara nelle ultimissime posizioni: Eckhoff ha infatti preso il testimone dalla compagna e terza frazionista, Klakenberg, in quindicesima posizione ma è riuscita poi a raggiungere e staccare diverse avversarie sul percorso arrivando al fotofinish per il sesto posto con l’ultima delle staffettiste austriache.

 

In casa Italia è arrivato un tredicesimo posto a 2’53”5 (0+11) senza infamia e senza gloria. Le azzurre, orfane di Dorothea Wierer che oggi ha riposato, hanno fatto il loro con qualche errore di troppo al poligono. Solita bella prima frazione di Lisa Vittozzi che ha cambiato a meno di un secondo dalla svedese Persson. La sappadina ha trovato una prestazione eccezionale al poligono, come si usa dire “da enciclopedia”, completando due serie pulite con il miglior shooting time di frazione. Onore a Samuela Comola per l’approccio positivo che continua a dimostrare nei confronti del circuito di Coppa del mondo, è riuscita infatti a non perdere troppo terreno sugli sci dalle migliori difendendosi discretamente, puntuale al primo poligono e due ricariche sfruttate benissimo nella seconda sessione di tiro, interessata da un cambio repentino delle condizioni del vento. Eleonora Fauner ha fatto il suo in terza frazione, cavandosela al poligono con 5 ricariche e dando il cambio in top-15 a Michela Carrara che ha infine portato l’Italia al traguardo con 4 ricariche equamente distribuite nei due poligoni.

L’appuntamento al femminile è fissato domani alle ore 14,30 con la prova a inseguimento che vedrà al via tre azzurre: Lisa Vittozzi con il pettorale 7, Dorothea Wierer con il 33 e Samuela Comola con il 42.

 

Foto: Federico Angioini

 

RISULTATI – CLASSIFICHE

Elena Facondo