Ibu Cup, Obertilliach: Shevchenko e Bogetveit conquistano la sprint, settimo Windisch
Giornata dedicata alle gare sprint ad Obertilliach (Austria), valide per il circuito di Ibu Cup.
Anastasia Shevchenko vince, con il brivido, la sprint di Ibu Cup di Obertillach (la seconda nel format dopo quella inaugurale di Sjusjøen) e mantiene la leadership sia di specialità che della generale.
A farne le spese, per soli tre decimi, è la francese Paulina Botet. La differenza, dove entrambe sono state perfette al poligono, sono stati i 4″ che la russa ha inflitto alla transalpina sugli sci stretti. Terzo posto per la norvegese Karoline Knotten a 6″.
Discreta prova per la azzurre dove la migliore è stata Rebecca Passler, 15esima a 1’07”, appesantita dall’errore a terra. Appena più dietro, in 18esima piazza, Beatrice Trabucchi (0+0). Michela Carrara, la migliore sugli sci con il sedicesimo tempo, è stata troppo fallosa al tiro (3 penalità) ed è rimasta nelle retrovie chiudendo 40esima. 43esima, invece, Hannah Auchentaller (1+0).
Parla norvegese invece la prova maschile. Sono infatti due atleti scandinavi a occupare i primi due gradini del podio, con Haavard Gutuboe Bogetveit, che ha realizzato il miglior tempo di giornata, percorrendo i 10 chilometri di gara in 23’37’’ (0 1) e precedendo di 17’’2 il connazionale Erlend Bjontengaard (0 2). Terza piazza per il russo Maxim Tsvetkov (+17’’3; 0 1), che ha perso di un soffio la volata per il terzo posto. Il miglior italiano in gara è stato Dominik Windisch dell’Esercito che, dopo il secondo posto nell’individuale di giovedì 16 dicembre, ha raccolto la settima posizione a +30’’3 dal vincitore e con due errori al poligono. Serie di tiro perfetta, invece, per Didier Bionaz dell’Esercito che ha chiuso nono (+ 33’’8). Saverio Zini (Esercito), vincitore della prima tappa di Coppa Italia, ha tagliato il traguardo al 32° posto (+ 1’44’’2; 0 1), mentre Patrick Braunhofer ha chiuso al 54° posto (+ 2’15’’1; 1 1), David Zingerle al 67° (+2’32’’6; 0 3) e Michele Molinari al 79° (+3’03’’5; 1 0).
Foto: Deubert Ibu
