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Anterselva

Il successo economico del biathlon: come sfruttare questo crescente interesse e cavalcare il trend positivo?

La Coppa del Mondo 2022/2023 di biathlon ha appena calato il sipario con la tappa conclusiva di Oslo-Holmenkollen e ci ha lasciato tantissime prestazioni ed emozioni che ricorderemo a lungo. Anche se ormai appare un argomento scontato, è giusto ricordare come siamo ritornati solo in questa stagione alla presenza completa di pubblico senza alcuna restrizione, dopo i due anni di pandemia. Per essere precisi, l’ultima stagione che vede completarsi tutte le competizioni valide per la Coppa del Mondo senza limitazioni al pubblico è il 2018/2019. Ricordiamo ancora bene la carambolesca gara a inseguimento a Kontiolahti (Finlandia) il 14 marzo 2020, quando Dorothea Wierer conquistò per il secondo anno consecutivo la classifica generale, prima di ritornare in Italia e piombare nel lockdown che aveva bloccato già mezza Europa. Le gare in Finlandia si disputarono a porte chiuse (triste assaggio di ciò che sarebbe diventato abituale nella stagione successiva) e le staffette miste previste la domenica furono annullate, mentre la tappa conclusiva ad Oslo venne cancellata. Sono passati pochi anni, ma la famiglia del biathlon nel frattempo è cresciuta in modo significativo in termini di attenzione mediatica, rilevanza e successo economico all’interno del panorama delle discipline olimpiche invernali.

Tuttavia, è giusto ricordare come la stagione degli sport invernali che sta andando in archivio sia caratterizzata da un’anomalia importante legata all’assenza di atleti russi e bielorussi per le ben note vicende. Per il biathlon, in particolare, l’assenza di Bielorussia e, soprattutto, Russia ha riflessi importanti in termini sportivi ed economici e per questo è ancora impossibile fare dei confronti esaustivi con i dati delle stagioni pre-pandemia.

Fatta questa doverosa premessa, vogliamo provare a quantificare con alcuni dati la crescente popolarità di questo sport e il conseguente impatto in termini economici per tutti gli attori coinvolti. L’evento più importante dell’anno sono stati i Mondiali di Oberhof, Germania, disputati tra l’8 e il 19 febbraio 2023. La località della Turingia è un luogo simbolo per gli amanti del biathlon e ancor di più per i tifosi tedeschi, che sono soliti essere i più presenti in almeno tre delle tappe in calendario. Oltre ai tradizionali appuntamenti di Oberhof e Ruhpolding, sappiamo infatti come Anterselva rappresenti una sorta di terza tappa di casa per gli appassionati tedeschi.

Secondo una stima della camera di commercio locale (”IHK Sudthuringen”), i Campionati Mondiali di biathlon hanno generato un indotto di circa 37 milioni di euro nella regione. La cifra è calcolata attraverso una semplice analisi di mercato partendo dai biglietti venduti per le due settimane della rassegna iridata; mediamente ogni tifoso ha speso 250 € considerando il costo del biglietto, il costo di pernottamento e l’utilizzo di servizi di trasporto e di intrattenimento direttamente connessi all’evento (1).

Il pubblico di Oberhof sabato 18 febbraio, durante la staffetta femminile (foto: Christian Heilwagen)

Sappiamo bene come accanto al ticketing si debba tenere conto degli introiti da sponsor e diritti tv e in terra tedesca il biathlon si contenda il primato con il salto con gli sci come disciplina invernale più seguita a livello televisivo. Ci sembra giusto evidenziare, però, come gli ascolti registrati dalle emittenti televisive tedesche ARD e ZDF nelle due settimane dei mondiali siano degni di nota . La mass start femminile andata in onda domenica 19 febbraio sul canale ARD (il corrispondente della nostra Rai 1 in Germania, ndr) ha raggiunto un valore medio di 4 milioni e 910 mila telespettatori, con uno share del 31,5% e ben al di sopra dell’audience raccolta per le gare dei mondiali di sci alpino che si sono svolti quasi in contemporanea in Francia. Questi sono i numeri registrati dall’agenzia tedesca “AGF Videoforschung” e certamente non possiamo paragonarli a nessun altro paese, ma guardando in casa nostra è innegabile che ci sono dei segnali positivi.

Un passo in avanti fondamentale è la copertura dedicata dalla Rai in occasione della tappa italiana di fine gennaio ad Anterselva e per la rassegna iridata di Oberhof, attraverso il canale Rai Sport e in streaming su Rai Play. In particolare, i dati comunicati dalla Rai riguardo l’inseguimento femminile di Anterselva di sabato 21 gennaio 2023 (con Dorothea Wierer pettorale numero 1 dopo la vittoria nella sprint e Lisa Vittozzi seconda al traguardo) sono 266.914 telespettatori (1.047.234 come valore massimo) con 1,89% di share. Il momento per noi più memorabile dei Campionati Mondiali di Oberhof è andato in scena sabato 18 febbraio, quando il quartetto azzurro femminile composto da Samuela Comola, Dorothea Wierer, Hannah Auchentaller e Lisa Vittozzi ha conquistato un’esaltante e storica medaglia d’oro. In occasione di questa gara la Rai ha registrato 178.582 telespettatori, con un picco di 602.717 e uno share di 1,67%.

Provando a fare un paragone con i Mondiali di biathlon disputati nel 2020 nella Suedtirol Arena, il dato più importante riguarda la mass start femminile disputata nella domenica conclusiva, con l’argento conquistato da Dorothea Wierer che andò a suggellare un mondiale memorabile per la fuoriclasse altoatesina. Quella gara, trasmessa da Rai Sport, raccolse 404.165 spettatori di media, con uno share del 2.57% e un picco di ascolto addirittura di 1 milione e 31mila spettatori (fonte FISI).

Per fare un confronto con lo sport invernale più seguito in Italia, sabato 21 gennaio 2023 sono andate in onda anche le discese libere per la Coppa del Mondo di sci alpino. La seconda discesa femminile di Cortina, con Elena Curtoni terza al traguardo, è stata vista da 444 mila spettatori e uno share del 7,35%, ma è andata in onda su Rai 2, mentre nello stesso giorno su Rai Sport la seconda discesa maschile di Kitzbuehel ha contato 539 mila spettatori e 5,58% di share (fonte FISI).

Ovviamente dovremmo sommare anche i dati delle emittenti a pagamento e piattaforme streaming che non possediamo, ma già così possiamo evidenziare come il “fenomeno biathlon” stia assumendo una rilevanza sempre maggiore all’interno del panorama sportivo italiano. Un primato che il biathlon vanta già in Italia è invece l’afflusso di spettatori per singolo evento in territorio italiano riguardante le discipline olimpiche invernali. La tappa di Coppa del Mondo che si svolge ad Anterselva richiama sul posto ogni anno complessivamente circa 60.000 spettatori nelle 4 giornate di competizioni, con un incasso da ticketing che è arrivato a sfiorare 1,5 milioni di euro. Quest’anno i numeri ufficiali sono più vicini a 50.000, con un leggero calo dovuto principalmente alla mancanza di tifosi russi e alla presenza in calendario dei Mondiali ad Oberhof due settimane più tardi (2).

Il comitato organizzatore e gli abitanti coinvolti vivono questo appuntamento con grande passione ma anche con una cura dei dettagli davvero notevole, che si rispecchia nella qualità dei servizi di ospitalità e trasporto pubblico che godono di un indotto indiretto difficilmente quantificabile. L’intera valle di Anterselva, o meglio l’intera Val Pusteria, è letteralmente invasa per 4 giorni da tifosi provenienti da tutta Europa e questo ha una ricaduta positiva sulle più svariate attività economiche presenti, oltre che generare un volano per il turismo estivo. La Coppa del Mondo è infatti anche una vetrina importante per la località ospitante che in molti casi attrae gli spettatori per un periodo di vacanza al di fuori della settimana di gare, sia in inverno che in estate.

Non è un caso che la Svizzera abbia spinto con forza la candidatura di Lenzerheide per ospitare i Campionati Mondiali del 2025, e di conseguenza una tappa di Coppa del Mondo nella stagione precedente. Il crescente interesse del biathlon in terra elvetica è un fenomeno altrettanto interessante, trainato anche dai buoni risultati dei giovani atleti Hartweg, Stalder e Baserga. Gli investimenti necessari per l’ampliamento del centro biathlon di Bual (3) verranno portati avanti così con l’aspettativa di un ritorno economico sostanziale che coprirà ampliamente i costi, e sappiamo come questo spesso non sia così scontato quando si tratta di ospitare degli avvenimenti sportivi di stampo internazionale.

Tornando a casa nostra, vogliamo provare a chiederci: come il biathlon può beneficiare di questo crescente ritorno economico, che si è dimostrato essere evidente soprattutto in termini di incassi da ticketing e ascolti televisivi? Non possiamo illuderci che questo sport assuma, almeno nel breve-medio periodo, il peso specifico che ha in Germania. Ugualmente non è prevedibile che gli incassi da diritti TV raggiungano a breve i valori di sci alpino e salto con gli sci, per cui i paesi extra-europei hanno già una maggiore rilevanza. Tuttavia, è auspicabile che federazione, media e tutte le località che già dispongono di un centro attrezzato per la pratica della disciplina, prendano consapevolezza delle potenzialità economiche per impegnarsi a non invertire il trend di crescita di interesse e alimentare un vero e proprio circolo virtuoso per incrementare il successo economico del biathlon.

La base di partenza per questo circolo virtuoso c’è già e ci fa ben sperare anche per i prossimi anni, e sono i buoni risultati degli atleti e delle atlete di punta della squadra azzurra. Partendo da questo si può sostenere una maggior copertura mediatica che porta a maggiori ascolti e una maggior presenza di tifosi italiani nell’appuntamento annuale di Coppa del Mondo, ma anche nelle tappe di IBU Cup e IBU Junior Cup e perché no, anche per le tappe di Coppa Italia. Così facendo, sarà automatico attrarre più sponsor e sostenere federazione e comitati locali in investimenti strutturali, con ricadute effettive anche nel numero di praticanti. Qualche buon esempio a riguardo circola già e in particolare si tratta dell’ammodernamento dell’impianto della Carnia Arena a Forni Avoltri (UD), che ha ospitato lo scorso gennaio le competizioni di biathlon degli EYOF. Sfruttando i fondi stanziati dal PNRR, l’intervento di ampliamento e miglioramento coinvolgerà diversi servizi per il pubblico, per gli atleti e per tutti i ragazzi che vorranno avvicinarsi alle discipline nordiche. (4)

L’ingresso della Carnia Arena, a Forni Avoltri (UD) (foto: dovesciare.it)

Altri investimenti come questo, anche se di minor portata, potranno essere apportati presto in altri impianti in tutto l’arco alpino. Restiamo ottimisti, ma auspichiamo che tutti gli attori coinvolti possano fare la loro parte per alimentare ulteriormente questo motore e ingranare le marce alte, sapendo che il successo economico del biathlon è anche in mano loro.

Foto copertina: Federico Angiolini

Mirko Chiaradia

1 https://www.mdr.de/nachrichten/thueringen/sued-thueringen/schmalkalden-meiningen/biathlon-wm-oberhof-bilanz-100.html
2 https://www.ilsole24ore.com/art/biathlon-ad-anterselva-piu-50mila-spettatori-la-coppa-mondo-AEN5q3VC
2 https://www.ilsole24ore.com/art/biathlon-e-fondo-mondiali-spingono-turismo-sportivo-AB7XG9XB
3 https://biathlonazzurro.it/lenzerheide-previsto-lampliamento-del-centro-biathlon-in-vista-dei-mondiali-del-2025/)
4 https://www.fondoitalia.it/2022/07/12/notizie/argomenti/sci-di-fondo/articolo/in-arrivo-i-fondi-del-pnrr-la-carnia-arena-di-forni-avoltri-diventera-un-impianto-allavanguardia.html
4 https://www.fisifvg.org/2022/07/12/la-carnia-arena-di-forni-avoltri-ammessa-allaccesso-dei-fondi-pnrr/