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Mondiali Junior, Shchuchinsk: Norvegia medaglia d’oro nella staffetta mista giovani, l’Italia lotta e chiude ai piedi del podio (4^).

Si è alzato il sipario oggi anche sulla rassegna iridata giovani e juniores in Kazakistan. La prima competizione prevista sulle nevi di Shchuchinsk era la staffetta mista per la categoria “Youth”.  Fin dalla partenza appare evidente che il principale fattore della gara si rivelerà il vento, che renderà le condizioni al poligono a dir poco complicate per molti atleti.

La gara regala diversi capovolgimenti di fronte nel corso delle quattro frazioni, ma alla fine la spunta la Norvegia, che riesce a recuperare terreno progressivamente fino a cogliere la medaglia d’oro. Il quartetto composto da Ragna Fodstad, Maren Brannare-Gran, Kasper Kalkenberg e Sivert Gerhardsen ha tagliato il traguardo per primo con il tempo complessivo di 1:11:51.1, nonostante le 17 ricariche utilizzate e i 3 giri di penalità. I frazionisti maschili sono stati abili a ricucire prepotentemente il distacco nella seconda parte di gara e hanno approfittato delle scarse percentuali al poligono delle altre nazioni che avevano condotto gara di testa nel corso delle prime 6 tornate.

Al posto d’onore troviamo la Germania (Julia Kink, Julia Tannheimer, Tim Nechwatal, Elias Seidl), con un ritardo di 35.5” dai vincitori, complici 16 ricariche e ben 5 giri di penalità. Il podio è completato dal quartetto ucraino (Olena Horodna, Oleksandra Merkushyna, Bohdan Borkovskyi, Mykhailo Khmil), abile a rimanere sempre agganciato alle posizioni di vertice fin dai primi giri, pur non trovandosi mai a lottare per l’oro. Anche per loro sono 16 le ricariche utilizzate e 3 giri di penalità complessivi che li portano a concludere in terza posizione con un distacco di 1:30.6 dalla vetta.

Ai piedi del podio troviamo, con un po’ di rammarico, il giovane quartetto azzurro composto da Astrid Plosch, Fabiana Carpella, Davide Compagnoni e Cesare Lozza (18 ricariche e 3 giri di penalità complessive).  Plosch e Carpella sono brave a gestire le difficili condizioni al poligono riuscendo a sfruttare al meglio le ricariche e rimanendo nelle posizioni di vertice, appaiate con le quotate rivali tedesche. Davide Compagnoni completa una frazione di grande spessore nonostante gli errori al poligono, riuscendo a consegnare il testimone in prima posizione a Cesare Lozza.

Purtroppo il friulano classe 2004 incappa in una serie a terra fallosa e complici 2 giri di penalità scivola in quarta posizione all’uscita dalla settima sessione di tiro. Dopo l’ultimo poligono viene messa in ghiaccio la quarta piazza, tenendo a distanza di sicurezza la Repubblica Ceca (Valerie Krizova, Ilona Plechacova, Jonas Kabrda, Daniel Malusek).

Completano la top-ten Finlandia, Austria, Polonia, Slovenia e Canada, molto più attardate e mai in lotta per le medaglie.

Il prossimo impegno per la categoria giovani saranno le gare individuali, previste nella mattinata di domenica 5 marzo.

Foto: IBU

Mirko Chiaradia