fbpx

Mondiali, Nove Mesto: le dichiarazioni degli azzurri dopo la sprint maschile

Vi riportiamo le dichiarazioni degli azzurri dopo la sprint maschile dei Mondiali di Nove Mesto, decisa negli ultimi metri con un clamoroso successo di Sturla Holm Laegreid, che conquista la medaglia d’oro con 3.5 secondi di vantaggio sul connazionale Johannes Thingnes Boe e con 18.6 secondi su Vetle Christiansen, per completare il podio interamente norvegese.

Tommaso Giacomel: “Al primo poligono ho rotto la cinghia, quindi ho sparato con difficoltà per tenere il fucile e sono stato bravo a mancarne solo uno, sono contento di come ho reagito. Non mi era mai successo in gara, è una cosa che mi ha destabilizzato perchè avrò sparato 5 volte nella mia vita e peccato sia accaduto proprio ai Mondiali. Al di là di questo problema, anche se avessi trovato lo zero non avrei ottenuto il risultato che desideravo, in questo momento ci sono biathleti più bravi me. Sicuramente hanno anche sci più veloci dei nostri: al termine della mia gara ero anche soddisfatto, ma guardando poi i tempi mi sento estremamente deluso. I materiali non sembravano lenti, probabilmente altre nazioni hanno materiali migliori. Sono soddisfatto del tiro, ma la mia gara oggi è mediocre, vediamo domani come andrà”.

Didier Bionaz: “Sono abbastanza soddisfatto della mia prestazione, non è una brutta gara con un bersaglio mancato per serie. A terra sono un po’ in difficoltà in questi giorni, devo gestire meglio l’ingresso al poligono, in piedi invece bene anche per i tempi di rilascio. Ho scacciato un po’ di fantasmi dopo la mista, patisco molto questa neve e bisogna soffrire. Sugli sci mi sono gestito e nell’ultimo giro sono andato più forte di quelli precedenti, avrei voluto chiudere più avanti in ottica mass start, ma ci sono ancora due gare. Oggi ho ripreso un po’ di fiducia, non è stato facile tornare in pista dopo la staffetta mista e devo recuperare un po’ di morale e aiuterà per le prossime gare. Non so come andranno le gare ma siamo fortunati a gareggiare in un contesto del genere come Nove Mesto”. 

Lukas Hofer: “Sul tiro sono riuscito a lavorare bene, soprattutto a terra dove le pulsazioni erano altissime a causa del caldo. Perfetto in piedi, sugli sci ho dato tutto. Il 18esimo posto non è un brutto risultato, ma ho dato il massimo. Domani sarà una grande battaglia, questa neve è bagnata e sporca, condizioni difficili per tutti e sarà una gara davvero tosta”. 

Patrick Braunhofer: “Potevo anche risparmiarmi l’errore sull’ultimo bersaglio a terra, ma è andata così. Sugli sci sono partito regolare, però la neve era già difficile e ho dato quello che potevo, le condizioni erano molto complicate. Non sono soddisfatto comunque della mia prestazione sugli sci”.

Foto: Federico Angiolini