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Mondiali, Nove Mesto: le dichiarazioni del podio interamente norvegese

Vi riportiamo le dichiarazioni dei protagonisti della sprint maschile dei Mondiali di Nove Mesto, decisa negli ultimi metri con un clamoroso successo di Sturla Holm Laegreid, che conquista la medaglia d’oro con 3.5 secondi di vantaggio sul connazionale Johannes Thingnes Boe e con 18.6 secondi su Vetle Christiansen, per completare il podio interamente norvegese.

Sturla Holm Laegreid: “Difficile da descrivere. Una stagione con tanti up e down, molto tosta mentalmente, ed essere coronati campioni del Mondo oggi è come un sogno che si realizza. Ho provato a non forzare troppo all’inizio dell’ultimo giro e andare col mio passo, di solito Johannes mi batte e quindi non ci ho pensato troppo. Ho poi scoperto Tarjei nell’ultimo km era stato il più veloce e lì ho capito di avere una chance, è andata bene. Partire dopo è sempre un arma a doppio taglio, le condizioni non sono solitamente buone come prima ma conosci i tempi degli altri e questa volta l’ho sfruttato a mio favore. Ad inizio stagione ho avuto problemi ai polmoni, poi qualche problema anche psicologico nel trovare la forma e qui sembra che tutto si sia riallineato, sono diventato un atleta ancora migliore. Ho imparato a restare fedele a quello che so fare bene e non “provarci troppo”, magari oggi ho dimostrato che quello che sono è abbastanza. Ero il sesto del team arrivando qui, non ero neanche qualificato per la mass, e nessuno si aspettava qualcosa da me, questo mi ha tolto pressione e mi ha permesso di gareggiare in modo diverso”.

Johannes Thingnes Boe: “Ho avuto sensazioni buone durante la gara, però in pista ero con Samuelsson e Jacquelin e vedevo che loro erano vicini quindi ho capito di non essere super. Mi son sentito bene nella prima parte e sono andato al massimo fino alla fine ma non è bastato. Il tracciato di ammazza, non ci sono molte sprint con distacchi così elevati e questo dimostra quanto duro sia. La chiave sono stati gli sci, non avevamo materiali perfetti nella mista e abbiamo studiato per migliorare. La mia condizione è la stessa di mercoledì ma la mia performance è stata molto migliore rispetto ai francesi, questa è stata la differenza. Domani attaccherò di certo, proverò a rubare l’oro a Sturla ma lo conosciamo, può sparare perfetto e sciare veloce e anche Vetle è vicino. Sarà una bella battaglia”.

Vetle Christiansen: “Prima medaglia iridata individuale, arrivare qui su questo tracciato e vincere subito la medaglia di bronzo è incredibile. Dopo Natale io e Sturla abbiamo chiaramente lavorato molto bene, siamo stati in altura dopo Antholz e ha funzionato al meglio. I distacchi qui sono spesso alti quindi anche se i miei compagni erano distanti sapevo di potermi giocare il bronzo e ce l’ho fatta. Stula è un grandissimo tiratore e il tracciato è perfetto per le sue caratteristiche, i suoi risultati lo dimostrano, ma spero domani di riuscire a invertire i risultati della sprint. Riguardo alla mia situazione, anche se credi in te stesso e hai una comunicazione efficace coi tecnici non sai mai veramente come sei veramente messo in un team così forte come questo, spero che con la prestazione odierna abbia convinto qualcuno ai piani alti di meritare la mia posizione”.

Foto: Arianna Patelli