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Vittozzi, Comola, Auchentaller

Mondiali, Oberhof: le dichiarazioni delle azzurre dopo l’individuale

La sesta medaglia della carriera in un Mondiale fra gare individuali e prove a squadre regala il sorriso a Lisa Vittozzi, sempre a podio in ognuna delle individuali sinora disputate quest’anno. “Sabato ero proprio sotto un treno – racconta la ventottenne carabiniera sappadina -, non avrei mai pensato di rimettermi così in fretta, anche perchè avevo 38° di febbre. Ho sempre creduto di recuperare per questa gara, ho cercato di correre con intelligenza perchè sapevo di non avere energie infinite, è stata una condotta intelligente.

Sull’ultimo colpo mi sono mangiata le mani, ho lasciato per strada la vittoria ma questo è il biathlon, lo accetto e mi godo questo bronzo perchè è importante dopo questi anni di sofferenza. L’ultima serie è stata difficile perchè sapevo che mi giocavo l’oro, adesso nella staffetta singola mista ci possiamo divertire, siamo una bella squadra, saremo in lotta per una medaglia. Il mio palmarès sta crescendo, ma continuo a pensare che ho vinto un po’ poco rispetto a quanto avrei potuto. Però davanti a me ho ancora abbastanza anni per riprendermi ciò che ho lasciato per strada in passato”.

 

Soddisfatta anche Samuela Comola: “E’ il mio miglior risultato della carriera, sono sono felice. Puntavo a fare uno zero al poligono e mi sono concentrata tantissimo sul fare meno errori possibili, non mi aspettavo una prestazione del genere. Ci tenevo a fare bene perchè sinceramente le gare precedenti non erano andate bene. Partecipare a un Mondiale è un’esperienza che insegna tanto, sono contenta per il quarto posto ma allo stesso tempo era una grande occasione per cogliere un risultato che sarebbe rimasto nella storia”.

 

Una buona prova sugli sci e un incertezza nell’ultima serie per Dorothea Wierer, che ha concluso la sua gara in 15ma posizione:

“Ho fatto un errore da principiante. Di solito sparo da destra a sinistra, oggi ho invertito la direzione pensando che il vento mi avrebbe “portato dentro” i colpi, invece il vento è calato in quel momento ed è andata così. Cosa volete, sono un po’ arrabbiato con me stessa ma ho fatto una buona prova sugli sci, ultimo giro a parte in cui sono crollata un po’ di testa. Dopo quattro gare non mi sento molto pimpante, poi nel fine settimana mettono anche cattivo tempo e quindi sarà da vedere e da vivere giorno dopo giorno. Sono davvero sorpresa da Samuela: ha fatto la gara della sua carriera fin qui. E’ bello che ci sia riuscita proprio ai Mondiali e speriamo che continui così, anche in ottica staffetta. Credo che Lisa si meriti di fare la single mixed anche perchè non sono molto in linea col tiro in questi giorni”.

Soddisfatta per la terza gara a punti Hannah Auchentaller, purtroppo la prima riserva nella mass start di domenica. Oggi l’altoatesina ha chiuso in 22ma posizione, miglior risultato in carriera:

All’ultimo poligono, ho preso i primi tre bersagli, poi di colpo si è azzerata tutta la sagoma. Ero lì che non sapevo cosa fare, mi sono chiesta se alzare la mano o proseguire la serie, però ho deciso di andare avanti perché io non avevo commesso alcun errore. Ho perso però un po’ di concentrazione e ho sbagliato il quarto, un peccato ma ci stava in quel momento di confusione. Per fortuna sono riuscita a chiudere l’ultimo. Sono uscita dal poligono che non sapevo bene cosa stesse succedendo, ho guardato Jonne un po’ dubbiosa. Ma una volta uscita dallo stadio mi hanno detto di stare tranquilla e che era tutto a posto.
Sinceramente non credo di aver perso troppo tempo, nel senso che alla fine si è azzerata appena ho preso il terzo bersaglio. Quindi magari giusto qualche secondo, ma da quel punto di vista questo problema non ha inciso tanto, semmai più mentalmente perché sul quarto colpo ero lì che mi chiedevo cosa stesse succedendo.

È stata una bella gara, anche sugli sci mi sono sentita abbastanza bene. Se all’inizio dei Mondiali mi avessero detto che avrei fatto questi risultati, avrei firmato. Sono contentissima, non me l’aspettavo. Sicuramente in ottica staffetta è meglio quando diamo dei dubbi ai nostri tecnici, che il contrario, quando magari non sanno chi mettere perché tre non stanno bene. Meglio avere cinque atlete in forma. Una cosa è certa, chiunque gareggerà se lo sarà meritato e chi non lo farà sarà in pista a fare il tifo.
I risultati che questa squadra sta ottenendo sono bellissimi, si vede che il lavoro paga. In più le mie compagne (Vittozzi e Comola, ndr) se lo meritano. Sono proprio felice per loro. Vedete, a ognuna può capitare un momento in cui magari sta giù nel corso di una stagione, quindi questi risultati servono a tutte per sollevarsi”.  

28ma posizione per Rebecca Passler, che ha mancato due bersagli nella seconda serie: ”

“Sono partita bene con lo zero [nel primo poligono, nrd] che secondo me dà una motivazione in più. Nel primo giro oggi mi sentivo meglio, ma devo impare a gestirmi meglio perché una 15 km è lunga, anche perché partendo più tardi la neve è molla. Peccato per i due errori in piedi perché ho trovato un po’ di vento e poi anche nell’ultimo poligono c’era vento però mi sono detta di andare più con calma per prenderli tutti. In pista c’era ombra ma non si è velocizzata, in più quando sei tra le ultime a partire rimani sola e fai più fatica. È bello per tutta la squadra, oltre che per la medaglia di Lisa. Sono molto contenta per Lisa, è stato brutto per lei non partite nell’inseguimento. Si vede poi che abbiamo lavorato tanto e bene tutte insieme perché siamo allo stesso livello più o meno. Oggi festeggiamo un po’ ma poi si va avanti. Non penso di fare la staffetta, penso che gli allenatori terranno più conto delle gare dei mondiali. Oppure se le altre entrano in mass start, possono di far riposare una di loro, ma al momento non sappiamo ancora. È il primo mondiale per me e Hannah, siamo in camera insieme ed è bellissimo. Alla fine gareggiamo con atlete più grandi di noi e se ci pensiamo noi siamo ancora junior.”

Fonte: FISI e Fondoitalia