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Nove Mesto 2021: Tiril Eckhoff si impone in scioltezza nell’inseguimento femminile, male le azzurre

Continua a dimostrare la propria superiorità Tiril Eckhoff, che si impone nell’inseguimento femminile di Nove Mesto. Eckhoff fa un ulteriore passo in avanti verso la conquista della classifica generale, sfuggita all’ultimo nella passata stagione per mano di Dorothea Wierer.

Anche oggi la norvegese ha impostato la gara in gestione, complice un vantaggio importante ottenuto nella sprint, affrontando al meglio i poligoni a terra, dove ha trovato lo zero, senza forzare nei primi giri.

In piedi, la classe 1990, ha accelerato il proprio ritmo al tiro concedendo tre giri di penalità, ma dando mai l’impressione di poter esser scavalcata. Forte di una superiorità evidente e di una consapevolezza disarmante, ha concluso la gara con 24 secondi di vantaggio sulla seconda, Denise Hermann.

La nuova versione di Tiril Eckhoff, più matura nell’approccio alla gara, meno garibaldino rispetto al passato, le ha consentito di effettuare lo step decisivo per concretizzare il suo talento, definito inespresso sino a qualche anno fa. Con la vittoria odierna, la 30enne Norge consolida la vetta della generale e stacca di quasi di 100 punti  Marte Olsbu Roeiseland, oggi terza.

Il ” resto del mondo” ha fatto un’ altra gara, mai impensierendo la leader. La lotta per il podio è stata incerta sino alla fine e ha visto coinvolte più atlete: Yulia Dzhima, costante nell’arco della gara, Franziska Preuss, Marte Olsbu Roeiseland, Linn Persson e Denise Hermann.

Quest’ultima, decima ieri, ha rimontato alla grande, in virtù di un’inattesa pulizia al poligono. La teutonica è stata pressochè perfetta in piedi e ha staccato le rivali, concludendo un’ottima rimonta alle spalle di Tiril, attardata di 24 secondi.

La lotta per il terzo posto è stata serrata e si è conclusa in volata, dove a spuntarla è stata la solita Marte Olsbu Roeiseland, capace di un ottimo giro solido come sovente accade. La norvegese, con tre errori in totale, ha seguito il medesimo approccio della compagna di squadra, partendo senza forzare e concludendo con giri del motore assai elevati.

Quarta ed in rimonta Linn Person, vicinissima al podio: la svedese, staccata di 31 secondi, ha rimontato 17 posizioni. Quinta Franziska Preuss, autrice di una prova costante alla quale è mancato l’acuto. Sesta Yulia Dzhima, a 39 secondi. Più staccate le altre, con Hanna Sola settima che paga oltre un minuto dalla vetta.

Tra le azzurre la migliore è Lisa Vittozzi ( 27esima), la cui gara è cominciata ad handicap a causa di tre errori a terra e proseguita con altre penalità, otto in totale. La sappadina non riesce a ripetersi dopo un discreto periodo di forma, che può consegnarle rinnovata fiducia. 34esima Dorothea Wierer, a sua volta in difficoltà al poligono, con nove errori in totale. 55esima Carrara, non al meglio nel fondo. Giornata negative per le azzurre, che hanno perso molteplici posizioni rispetto alla gara di ieri.

La prossima settimana si resta a Nove Mesto, che potrebbe essere già decisiva in ottica classifica generale

Manuel D’Angeli

Foto: IBU