Oberhof 2022: l’inseguimento maschile è di Fillon Maillet, crolla Loginov (5°). Ottima prova di Bormolini, 14°
Dopo la giornata dedicata alle staffette, in mattinata sono tornate le prove singolari del biathlon. La Coppa del Mondo, che in questo inizio di 2022 fa tappa a Oberhof, è aperta a ogni possibile risultato, fatto certificato anche dall’inseguimento maschile odierno. Dopo una prima parte impeccabile, il vincitore della sprint Alexander Loginov è crollato nell’ultimo poligono, a causa dei troppi errori (ben tre); ad approfittare di questo passo falso è stato il francese Quentin Fillon Maillet, che con due serie perfette in piedi (10/10 con 49.6 di shooting time totale), lo ha sopravanzato ponendo così perfettamente rimedio ai due bersagli mancati nella prima serie. Il nativo di Champagnole ha così vinto la terza corsa consecutiva in questo format di gara.
A completare il podio troviamo un grande Sebastian Samuelsson (0+0+1+0) e un Tarjei Boe veloce sugli sci ma impreciso al poligono (0+1+2+0). Sturla Holm Laegreid, invece, è sempre rimasto ai vertici della graduatoria ma ha chiuso al quarto posto, anche a causa della grande bravura del compagno di squadra in volata. Da segnalare, all’interno dei migliori dieci, anche due “outsider”: Florent Claude e Anton Babikov. Il belga si è classificato 9°, dopo una prova a sprint chiusa all’undicesimo posto; il classe ’91 russo, invece, è riuscito a piazzarsi, per la seconda gara di fila, in top-10 (10°). Tra i migliori classificati all’Arena AM Rennsteig troviamo anche Roman Rees (+44.9”, con tre errori complessivi) ed Erik Lesser (55.1” di distacco con 0+0+1+2), entrambi tedeschi e quindi padroni di casa.
Impossibile non citare Alexander Loginov, il vero protagonista della contesa. ll biathleta russo, partito con il primo pettorale, ha condotto la gara in modo egregio per tre serie di tiro (0+0+1), facendo credere anche agli avversari di essere inafferrabile. Nel momento di maggiore pressione però il ragazzo sovietico è crollato e, nell’ultima serie, ha commesso come anticipato ben tre errori. Per quanto fatto vedere nell’arco dei primi quattro giri, il vero scontento di giornata è proprio lui.
Le migliori prestazioni di giornata sono state fatte registrare da Maksim Tsvetkov e Vladimir Iliev, partiti rispettivamente con il 52° e il 32° pettorale. I due sono arrivati 12° e 13°, conducendo un’egregia prova al tiro (un solo errore a testa). Un altro ragazzo che ha ben figurato è stato il “nostro” Thomas Bormolini, che sugli sci ha fatto la differenza, nonostante i cinque errori al poligono. Infine, tra i Top del giorno, troviamo Sebastian Samuelsson, che, alle spalle dei francesi, rimane un serio candidato per la vittoria della Coppa generale.
Passando alle note dolenti, troviamo i tre atleti “scontenti” di questa gara ma anche dell’intera tappa. L’inseguimento maschile di Oberhof 2022 ha voltato le spalle a Johannes Boe. In realtà, il norvegese non è proprio sembrato essere in condizione: dopo il 28° posto nella sprint, anche oggi ha chiuso fuori dai migliori venti, commettendo tanti errori (1+2+0+2) e sprofondando in settima posizione in classifica generale. Il secondo deluso è indubbiamente Vetle Christiansen, che partiva da 3° in classifica generale ma che oggi si è classificato 25°. Infine troviamo Emilien Jacquelin: dal leader di Coppa del Mondo ci si sarebbe aspettati una prova maggiormente performante, che invece non è arrivata, né sugli sci, né al poligono (1+0+0+3). Al traguardo il pettorale giallo (ora passato al compagno Fillon Maillet) è arrivato 17°.
Passando ad analizzare la situazione degli italiani, due sono le prove convincenti. Il già citato Thomas Bormolini si è piazzato 14°, entrando ancora tra i migliori venti e confermandosi ai vertici del movimento, chiudendo a 1’38” dalla testa. Tommaso Giacomel, invece, partito 35° ha recuperato sei posizioni, sbagliando tanto al tiro (1+1+1+2); questo è però il “particolare” che certifica ancor di più il buono stato di forma fisica del ragazzo di Imer. In ombra, invece, le prove di Dominik Windisch, 42° (molto brillante ieri in staffetta) e di Didier Bionaz, 49°. Il classe ’89 e il 2000 sono risultati infatti molto fallosi al tiro (sette e cinque gli errori) e hanno concluso questa individuale maschile al di fuori della zona punti.
Al termine della prova femminile, la Coppa del Mondo si sposta a Ruhpolding, sempre in territorio tedesco, dove gli uomini scenderanno in pista giovedì 13 gennaio con la gara sprint.
Foto: IBU Media
Carlo Marziali