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Samuela Comola

Samuela Comola: “Sjusjoen mi ha dato fiducia, non vedo l’ora di iniziare la stagione”

Quella che partirà il 25 novembre a Oestersund sarà la terza stagione in Coppa del Mondo per Samuela Comola. La 25enne di Champorcher è ormai una certezza della squadra azzurra. La fiducia se l’è guadagnata fin dalla tappa di esordio, quella del novembre 2021 proprio in Svezia. Da quel giorno l’alpina non è più uscita dal gruppo del massimo circuito e nell’ultimo inverno ha raccolto grandi soddisfazioni. L’oro mondiale con la staffetta femminile è stato l’apice di una rassegna iridata che le ha regalato anche il quarto posto nell’individuale. La biathleta del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur ha capito di valere le prime dieci se tutto gira per il verso giusto. L’avvicinamento all’inverno è stato senza intoppi fisici, a differenza dello scorso, e Sjusjoen le ha dato buoni segnali. Comola non vede l’ora di cominciare.

Ciao Samuela, com’è andato il raduno in Norvegia, hai avuto i riscontri che volevi?

“Nell’ultimo periodo non ero molto in forma, ma ora mi sto riprendendo e sono fiduciosa per l’inizio della stagione. In Norvegia è stata la prima volta che abbiamo messo gli sci ai piedi quest’anno. I primi giorni mi sono serviti per prendere confidenza. Le condizioni meteo sono state difficili, ha nevicato spesso. Inizialmente la pista era corta e con solo neve artificiale, con il passare dei giorni gli organizzatori sono riusciti a battere più chilometri e siamo riusciti a fare dei lunghi. Abbiamo lavorato bene”.

Sei soddisfatta dei risultati di Sjusjoen?

“Pensavo di andare peggio, perché arrivavo da un periodo in cui mi sentivo stanca. La condizione sta migliorando. Sono contenta soprattutto del tiro. Sabato ho gestito bene il poligono nonostante il forte vento. Domenica la situazione era migliore, ma ero più stanca fisicamente. Per stare a galla ho dovuto dare il meglio al tiro. Queste due gare mi hanno dato fiducia”.

In vista di Oestersund in cosa puoi ancora crescere?

“Spero di arrivarci in buone condizioni, ho poco tempo per affinare gli ultimi dettagli. La stagione, però, è lunga e ci saranno sempre alti e bassi. Sicuramente partire bene mi darebbe una grande carica”.

 

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Durante la preparazione estiva hai avuto intoppi fisici o è andato tutto liscio?

“Quest’anno non ho avuto problemi fisici. Ho fatto tutto ciò che avevo in programma. Il lavoro è stato ottimo e sono sicura che porterà i suoi frutti”.

Su quali aspetti hai lavorato?

“Ho cercato di ridurre i tempi di rilascio colpi, cercando di mantenere alte le percentuali e ho lavorato tecnicamente sugli sci. Pian piano sto migliorando sia a livello di postura che nella tecnica di sciata”.

Cosa ti aspetti dalla tappa di Oestersund?

“L’inizio di stagione è sempre un’incognita, non so cosa aspettarmi. Iniziare la Coppa del Mondo con una 15km non è banale. Dovrò gestirla al meglio. Ma in realtà, sono solo contenta di iniziare la stagione, mettere gli sci ai piedi e divertirmi. Questo raduno sugli sci in Norvegia mi ha ridato la carica”.

 

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Cosa pensi del caso fluoro nelle scioline, la sua abolizione quanto influirà sulla preparazione degli sci?

“È un grosso punto interrogativo. Non conosco le dinamiche delle scioline senza fluoro. Ma abbiamo dei bravissimi tecnici che studieranno a fondo i nuovi prodotti che offre il mercato. Anche per loro sarà una novità, ma sono sicura che ci prepareranno ottimi materiali”.

Credi che ci saranno delle squalifiche?

“Credo di no. Sono fiduciosa che tutte le nazionali rispetteranno le regole e useranno le scioline senza fluoro”.

Christian Leo Dufour