fbpx
Parco del Meisino Torino

Torino: nella “Cittadella dello sport” si potrà praticare il biathlon

Dopo avervi presentato il progetto in corso di realizzazione a Gromo, anche a Torino ci sarà un nuovo spazio dedicato anche al biathlon. Il Parco del Meisino avrà una nuova vita grazie ai fondi del Pnrr. Sono in arrivo 11,5 milioni del bando “Sport e inclusione sociale” per creare la “Cittadella dello sport e dell’educazione ambientale”.

Torino, infatti, ha superato con esito positivo l’istruttoria condotta dal Dipartimento per lo sport, ottenendo il finanziamento degli interventi proposti ed entro marzo dovrà presentare il progetto definitivo. L’idea è quella di recuperare un’area urbana attraverso la realizzazione di nuovi impianti sportivi per favorire l’inclusione e l’integrazione sociale, con particolare attenzione alle persone svantaggiate. «L’obiettivo principale è realizzare un’area sportiva per tutti, totalmente inclusiva, accessibile e sicura», spiega l’assessore comunale allo Sport e ai Grandi eventi, Domenico Caretta.

Tra le discipline che si potranno praticare: ciclocross, mountain bike, pump track, skiroll, biathlon, nordic ski (pista sintetica), arrampicata sportiva (lead e boulder), cricket e fitwalking cross.

I fondi serviranno anche alla riqualificazione e rigenerazione degli edifici esistenti nell’area dell’ex galoppatoio militare, ormai in stato di abbandono, per adibirli a sede del centro educativo sportivo e ambientale con locali di servizio, spogliatoi, riparazione e noleggio attrezzature, punto tappa ciclovia VenTO-Eurovelo 8, ristorazione e spazio incontri.

L’area di intervento è compresa tra corso Don Luigi Sturzo, Borgata Sassi e le rive del Po, nell’ambito della Circoscrizione 7: un tratto in cui confluisce anche la ciclovia VenTo, un progetto di pista ciclabile turistica che collega Torino con Venezia e consiste in un tracciato di circa 700 chilometri lungo il Po e nel suo tratto torinese, attraversa l’intera area del Parco del Meisino. Prevista anche la realizzazione di un nuovo argine che consentirà la sopraelevazione dei tratti critici delle sponde del Meisino, assolvendo sia alle funzioni di sede sportiva di pista di ciclocross sia a quelle di protezione delle attrezzature dalle inondazioni. Il complesso sarà caratterizzato da una forte impronta ecologica: il risparmio energetico sarà ottenuto grazie ad un involucro iper-isolato che verrà rivestito con pareti ventilate che permetteranno di trattenere il caldo durante le stagioni fredde e avere locali più freschi nel periodo estivo.

Si prevede anche la piantumazione di nuovi alberi che dovrebbero garante un “polmone” aggiuntivo per la città. «Ci abbiamo creduto e quando abbiamo visto quest’opportunità abbiamo deciso di concentrare i nostri sforzi sulla creazione di nuove infrastrutture sportive all’aperto. Per questo abbiamo scelto il Parco del Meisino, nella zona abbandonata dell’ex galoppatoio, un modo per coniugare ambiente e riqualificazione urbana», aggiunge Carretta. L’assessore si dice convinto che si riuscirà a partire presto con i lavori: «entro marzo dobbiamo rendere il progetto operativo».