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Podio, Mass Start Anterselva

Anterselva 2024 Mass Start Femminile: vince una grande Simon, Jeanmonnot e Haecki completano il podio

Si chiude la tappa di Anterselva con le donne impegnate nella seconda Mass Start stagionale dopo quella di Lenzerheide. Chiamata alla conferma dopo il trionfo nella short-individual Lena-Haecki. Gara odierna che si annunciava importante crocevia per la battaglia nella generale guidata da Tandrevold, davanti a Braisaz e Vittozzi. Assenti di peso la tedesca Preuss e Dorothea Wierer, che ha preferito prepararsi al meglio per l’appuntamento con i mondiali di Nove Mesto.

mass start femminile Anterselva

Conferma il feeling con le gare contro l’uomo e lo straordinario momento di forma Julia Simon (0+0+1+0) che si è imposta con ampio merito. Dopo essersi messa in testa al primo poligono la francese ha sfruttato precisione e tempi di rilascio colpi di assoluto livello, accompagnati da un passo su gli sci di tutto rispetto. Unica a impensierire Simon la connazionale Lou Jeanmonnot (0+0+0+0), uscita dal terzo poligono in testa e che, oltre allo zero, trova un’ottima prestazione sugli sci (4o tempo). Con un 39 su 40 di tappa Lena Haecki si conferma grande protagonista, completando il podio. Pagano gli errori al poligono Braisaz (1+0+1+2), che chiude 9a grazie al 2o tempo sugli sci, e Tandrevold (0+0+2+2) 17a.

Vittozzi, cerimonia floreale Anterselva

Vittozzi in cerimonia floreale, Mass Start di Anterselva.

Unica italiana in gara Lisa Vittozzi (0+0+0+1), costretta ad inseguire sin dal primo giro causa una caduta, chiude con un buon 6o posto in chiave generale, con un solo errore all’ultimo poligono. 13o tempo sugli sci per la sappadina, complice un ultimo giro che le è costato il 5o posto a vantaggio di Knotten.

Classifica Generale

Si infiamma ancor di più la lotta per la generale. Le prime 3 posizioni rimangono invariate ma le distanze si riducono con Braisaz a 30 punti da Tandrevold, mentre Vittozzi insegue a 18 lunghezze dalla francese. Si avvicina di gran carriera Julia Simon (9 punti da Vittozzi), che precede Elvira Oeberg e Jeanmonot.

 

Foto: Federico Angiolini

Tommaso Amico