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Lena Haecki Antholz

Anterselva 2024 short individual femminile: Lena Haecki-Gross vince e sorpresa davanti alle francesi Simon e Jeanmonnot; miglior italiana Wierer (14^)

Dopo la short individual maschile di ieri, nella giornata odierna, Anterselva 2024 ha aperto le proprie porte alla medesima gara al femminile, su 12,5 Km. Alla vigilia c’era molta attesa per il rientro in Coppa del Mondo dell’atleta di casa Dorothea Wierer.

A trionfare sulle nevi italiane è stata la svizzera Lena Haecki-Gross (0+0+0+0), che non ha sbagliato ed è stata velocissima sul rilascio colpi nei quattro poligoni. Secondo e terzo posto per le francesi Julia Simon (0+1+0+1) e Lou Jeanmonnot (0+0+1+0), le quali si ritagliano piccole chances di giocarsi la sfera di cristallo nel finale di stagione.

Buona prova di squadra per le norvegesi, che riescono a classificare quattro biatlete nelle migliori quindici, con Ingrid Landmark Tandrevold (12^) che, in classifica generale, allunga su Justine Braisaz-Bouchet, addirittura fuori dalle prime quaranta. Buona prova per Wierer. Senza errori fino all’ultimo poligono in piedi, la biatleta azzurra ha poi commesso un errore nell”ultima sessione di tiro, ma è riuscita a qualificarsi per la Mass Start di Domenica. Bene anche Vanessa Voigt (4^), migliore delle tedesche.

Per quanto riguarda la short individual femminile di Anterselva 2024, c’è da segnalare il posizionamento di quattro italiane tra le prime trenta. La migliore di queste è stata la già citata Dorothea Wierer (0+0+0+1) , che ha concluso (14^). Dietro di lei (16^), una Lisa Vittozzi (1+1+1+0) molto sfortunata con il vento nelle sessioni di tiro al poligono.

Anterselva 2024 short individual femminile

Bene anche Rebecca Passler (26^), la migliore come range time, e Michela Carrara (30^) con quattro errori in piedi, ma con il quinto tempo sugli sci. Fallosa invece Samuela Comola, che con cinque errori (0+3+0+2) è solo 68^. Male il debutto in Coppa del Mondo per la giovanissima (classe 2003) Sara Scattolo, 87^ con nove errori complessivi.

Foto: IBU Media, Elena Facondo

Gioele Bernardoni