fbpx
pagelle del gatto

Beijing 2022, le pagelle del Gatto: top e flop della staffetta maschile

Settimo appuntamento a cinque cerchi con la rubrica legata alle pagelle del Gatto per la staffetta di Pechino 2022. L’approfondimento, a cura di Paolo Gatti, verte sui top e flop dei migliori atleti internazionali più un voto per tutti i componenti della formazione azzurra.

 

TOP ✔️

NORVEGIA – 8,5

Per due frazioni sembra la brutta copia dello squadrone a cui siamo abituati, da dimenticare le prove di Laegreid e Tarjiei Boe. Poi Johannes Boe risolleva la “baracca” e porta la squadra in zona medaglia; il capolavoro però porta la firma dell’uomo che non ti aspetti, Christiansen sfrutta alla perfezione il suicidio di Latypov e nell’ultimo poligono in piedi si permette il lusso di “sverniciare” Fillon Maillet. RIMONTA D’ORO!

FRANCIA – 8

In una gara “pazza” piazzano 4 frazioni di solidità e qualità, rimangono in zona podio con costanza e arrivano a sfiorare la vittoria. GARANZIA!

RUSSIA –  7

Per tre frazioni e mezzo sono praticamente perfetti. Khalili, Loginov e Tsvetkov dominano la gara, Latypov prosegue il lavoro fino al “maledetto” ultimo poligono dove si pianta letteralmente con la carabina in mano e getta alle ortiche una vittoria già acquisita….unica consolazione riesce a salvare il bronzo per il rotto della cuffia. SUICIDIO (QUASI) PERFETTO!

 

FLOP ❌

SVEZIA – 5

Pagano le prime due frazioni, che anche sulla carta erano gli anelli deboli della catena. Femling e Nelin si confermano tali e costringono i due “big” Ponsiluoma e Samuelsson a tentare una rimonta che di fatto però non avviene. Gli svedesi, a dire il vero, non erano tra i favoriti, ma il “buon” Samuelsson aveva avuto l’ardire di dire a Johannes Boe alla viglia: “Se vi batto in ultima frazione e vinco l’oro smetto con il Biathlon”….Ci permettiamo un consiglio: IL BEL TACER NON FU MAI SCRITTO.

GLI AZZURRI 🔵

 

ITALIA – 6

L’incognita sembravano poter essere le prime due frazioni, invece la gara ci ha detto l’esatto contrario. Bormolini e Giacomel fanno il loro dovere alla grande e consegnano il testimone ai veterani in piena lotta per il podio. Purtroppo Hofer incappa nella giornata no al poligono, nella sessione a terra entra addirittura in penalità e gli azzurri danno l’addio ai sogni di gloria. Anche Windish litiga col poligono e dobbiamo accontentarci di un 7° posto onorovele, ma nulla piu’…VORREI MA NON POSSO.