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pagelle del gatto

Beijing 2022, le pagelle del Gatto: top e flop della staffetta mista

Primo appuntamento a cinque cerchi con la rubrica legata alle pagelle del Gatto per la staffetta mista di Pechino 2022. L’approfondimento, a cura di Paolo Gatti, verterà sui top e flop dei migliori atleti internazionali più un voto per tutti i componenti della formazione azzurra. Un appuntamento settimanale che uscirà ogni lunedì successivo al weekend di gara.

 

TOP ✔️

NORVEGIA – 9

L’oro non era scontato e nemmeno il podio lo era, visto l’andamento della stagione e la forza delle rivali. Anche la gara ci ha detto questo, poi arrivano i campioni e quelli fanno la differenza. L’ultimo giro di Johannes Boe è da cineteca! Riacciuffa la coppia di testa e al momento opportuno piazza il colpo di classe. Vale solo per le statistiche la frazione disastrosa di Tiril Eckhoff.
CAMPIONI!

RUSSIA – 8.5

Partenza ad handicap con il mezzo disastro di Nigmatullina, poi inizia la rimonta che li porta ad un passo dall’oro. Sarebbe stata una grande impresa, ma questo bronzo vale davvero tanto visto che arriva dopo un’emozionante volata dove Latypov dà tutto se stesso, ma si deve inchinare solo a due mostri sacri del biathlon. APPLAUSI!

FRANCIA –  8

Simon e Fillot Maillet mettono due pezze ai “buchi” di Chevalier-Bouchet e Jacquelin, ma i transalpini salgono sul podio come da pronostico.

Arriva un argento che senza il (previsto?) poligono folle di Jacquelin molto probabilmente sarebbe stato un oro. Il bicchiere resta ovviamente più che mezzo pieno, direi 3/4 abbondanti e allora… BRINDISI!

 

FLOP ❌

ITALIA – 5

Non eravamo tra le squadre favorite, vero, ma eravamo pur sempre la medaglia di bronzo di 4 anni fa. Non si chiedeva quindi la medaglia a tutti i costi, ma un piazzamento migliore era lecito aspettarselo. Arriva un deludente nono posto, dopo che gli uomini, purtroppo, disfano il castello faticosamente costruito dalle nostre donne. Dopo le prime due frazioni infatti eravamo addirittura in corsa per l’oro…SPRECONI!

BIELORUSSIA – 5

I risultati ottenuti in questa stagione posizionavano la squadra tra le ovvie pretendenti al podio, invece arriva solo una sesta piazza. Sono mancati Sola e Smolski, due carte importanti, soprattutto la prima è protagonista di un poligono in piedi da film horror che compromette probabilmente le chance da podio. RIMANDATI!

SVEZIA – 5,5

Di solito la regolarità paga sempre, purtroppo questa teoria non vale per la staffetta svedese. Quattro frazioni discrete, sempre a ridosso delle prime posizioni, all’ultimo poligono Samuelsson arriva ad un passo dal trenino delle medaglie ma non riesce ad agganciarlo e arriva quindi la medaglia di legno…AMARO IN BOCCA.

 

GLI ALTRI AZZURRI 🔵

 

L. VITTOZZI – 8.5

E chi l’avrebbe mai detto?! Scaccia di prepotenza i fantasmi e gli incubi del tiro a terra con un 5 su 5, quasi ripetuto in pedi (un solo errore). Peccato solo non aver consegnato il testimone in testa, ma questo conta davvero poco di fronte ad una prestazione superba. RINASCITA!

D. WIERER – 6

Una frazione in chiaroscuro per la nostra campionessa. Non tanto per la prestazione al poligono, dove riesce comunque a gestire una situazione molto pericolosa nel poligono in piedi, ma soprattutto per la prestazione sugli sci, dove lascia davvero molto sul terreno rispetto alle rivali.

Difficile capire cosa possa significare in ottica prossime gare. BENE MA NON BENISSIMO.

T. BORMOLINI – 5

Viene preferito a Dominik Windisch e per metà frazione la scelta sembrava decisamente azzeccata. Arrivati al poligono in piedi purtroppo arriva il giro di penalità, che penalizza il livignasco nell’ultimo interminabile giro dove lascia sul campo le ultime speranze di podio azzurre. LUCE SPENTA.

L. HOFER – 5

Eredita da Bormolini una situazione molto complicata, ma non disperata. Purtroppo anche il carabiniere non riesce a gestire al meglio le due serie, chiudendo in nona posizione ad oltre 2 minuti e 30 di ritardo….C’è poco da aggiungere. GIORNATACCIA!