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Beijing 2022 sprint maschile

Beijing 2022, sprint maschile: uno straordinario J.T. Boe vince l’oro, davanti a Fillon Maillet e T. Boe; miglior italiano Hofer (14°)

Dopo la sprint femminile di ieri, che ci ha regalato una grande gioia con Dorothea Wierer, torna il biathlon a Zhangjiakou. L’Olimpiade di Beijing 2022 apre il weekend di gare con la sprint maschile, che, ai nastri di partenza, vedeva favoriti Fillon Maillet, Johannes Boe, Loginov e Samuelsson. Come da pronostici, la contesa è stata dominata e vinta da uno strepitoso Johannes Boe, che sugli sci e al poligono non ha lasciato spazio di manovra agli avversari. Fillon Maillet ha cercato di contenere i danni (1 errore a terra) ed ha chiuso a 25.5 secondi di distanza dal norvegese. Il podio è stato completato da Tarjei Boe, che con un errore ha pagato 40 secondi dal fratello minore.

Dopo la medaglia di bronzo nell’individuale di martedì, J.T. Boe conquista il terzo oro olimpico della carriera. Con un solo errore al tiro, il classe ’93 non ha lasciato spazio alla concorrenza, che si è dovuta accontentare dei metalli meno pregiati. Quentin Fillon Maillet, infatti, si è issato sul secondo gradino del podio, e dopo l’oro nell’individuale, ha conquistato la terza medaglia in altrettante gare olimpiche. A chiudere il podio troviamo Tarjei Boe, che con un grandissimo ultimo giro ha battuto di un secondo e mezzo il russo Maxim Tsvetkov.

In Top-10 si è piazzato proprio il sovietico Tsvetkov (0+0), che dopo essere arrivato quarto nell’individuale, si deve accontentare ancora di un piazzamento di prestigio ai piedi del podio. Il classe ’92 è l’unico biathleta ad aver trovato lo “zero” tra i primi classificati di questa sprint maschile a Beijing 2022. Grande prova di squadra dei ragazzi svedesi, che han piazzato al 5° e al 6° posto Sebastian Samuelsson (1+0) e Martin Ponsiluoma (0+2). Le prove dei ragazzi giallo-blu fan ben sperare in vista della staffetta maschile e dell’inseguimento di domani. Al 7° posto si è piazzato Sturla Laegreid, che è anche il “deluso” di giornata: due gli errori, che non gli hanno permesso di lottare per il podio.

Tanti sono stati i flop della gara. Su tutti possiamo elencare: Emilien Jacquelin, Alexander Loginov, Eduard Latypov e Vetle Christiansen. I primi due biathleti, infatti, partivano come favoriti alla vigilia ma non sono riusciti ad incidere. Il ragazzo francese (1+1) ha chiuso al 9° posto, mentre il russo ha veramente deluso. Loginov è arrivato 38°, con 4 errori distribuiti equamente tra serie a terra e in piedi. Anche Latypov e Christiansen non hanno brillato (11° e 20°), nonostante entrambi siano tra i primi 15 della classifica generale di Coppa del Mondo.

Passando all’analisi della gara degli italiani, possiamo constatare con piacere che, al via dell’inseguimento di domani, avremo ben tre atleti. Lukas Hofer, dopo le fatiche della staffetta e dell’individuale, si è riscattato e ha chiuso al 14° posto. Con un solo errore in due poligoni, il ragazzo di Brunico ha guadagnato un buon numero di punti in vista della Mass Start e, domani, partirà a 1.19 da Johannes Boe. Il secondo azzurro è stato Thomas Bormolini (1+0), che dopo un inizio di olimpiade difficile, ha messo a tacere le male lingue. Tanto criticato anche sulle piattaforme online, il lombardo ha dimostrato tutto il proprio valore: la sua sessione di tiro in piedi, infatti, è stata una delle migliori della gara. Al traguardo è arrivato 23° e ha battuto, per otto secondi, il terzo italiano: Dominik Windisch.

Il biathleta di Anterselva ha commesso 2 errori nel secondo poligono, ma ha poi sciato con grande decisione fino al traguardo, guadagnando la 30a piazza e conquistando altri punti importanti in vista della partenza in linea. L’ultimo nostro connazionale in gara oggi, invece, è stato Tommaso Giacomel. Classe 2000 e alla prima apparizione in un’Olimpiade, il nativo di Vipiteno ha commesso 4 errori al tiro e si è piazzato al 61° posto, a soli 6 decimi dalla qualificazione all’inseguimento.

Il prossimo appuntamento con le gare di biathlon è fissato per domani, domenica 13 febbraio. A Zhangjiakou, infatti, andranno in scena l’inseguimento femminile (alle ore 10 italiane) e l’inseguimento maschile (ore 11.45).

 

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Foto: IBU Media

Carlo Marziali