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Canmore 2024, mass start maschile: Johannes Boe completa la tripletta di tappa. Un ottimo Giacomel chiude quarto, assicurandosi il pettorale blu

La mass start maschile di Canmore (Canada) cala il sipario sulla sulla stagione 2023/24 della Coppa del Mondo di biathlon e si conclude con l’ennesimo sigillo di Johannes Boe. Il vincitore della sfera di cristallo chiude col botto, conquistando la tripletta di tappa e sbaragliando la concorrenza con una prova quasi impeccabile al tiro abbinata alla solita superiorità sugli sci.

Johannes Dale si vede così sfilare la coppetta di specialità nonostante il posto d’onore odierno. Il podio è completato dal francese Emilien Jacquelin, parso tra gli atleti più in forma del circuito nelle due tappe nordamericane. Tra i più in forma di questo finale di stagione c’è sicuramente anche il  nostro Tommaso Giacomel, che chiude oggi in quarta posizione e si aggiudica così il pettorale blu come miglior atleta under 25 in classifica generale.

Nel corso del primo giro i norvegesi guidano il gruppo dei trenta, pur non imponendo un ritmo forsennato. Tra i più scaltri ad inserirsi davanti ci sono Tommaso Giacomel e Lukas Hofer, molto brillanti fin dalle prime battute. Quando si arriva allo stadio è proprio Giacomel a transitare e sdraiarsi in piazzola per primo.

Il poligono si rivela abbastanza selettivo, costringendo al giro di penalità diversi atleti tra cui Giacomel, Christiansen, Dale e Tarjei Boe. Samuelsson addirittura commette tre errori chiamandosi fuori dalla contesa fin da subito. Rimangono nel drappetto di testa Johannes Boe, Laegreid e i due francesi Perrot e Fillon-Maillet. Tuttavia nel corso della seconda tornata il ritmo di testa rimane piuttosto blando e permette agli isneguitori di rientrare agevolmente.

Nella seconda sessione di tiro alcuni nomi importanti, fra cui Tarjei Boe e Laegreid,incappano in diversi errori e sprofondano momentaneamente in classifica. Johannes Boe trova un altro zero e si lancia in fuga, ma altri atleti provano a rimanere agganciati alle posizioni che contano sfruttando una serie pulita. Tra questi ci sono Christiansen, Stalder, Nawrath e Doll, oggi all’ultima gara della sua carriera. Anche Lukas Hofer trova lo zero e rimane a meno di 30” di distacco dalla testa. Giacomel, nonostante un ulteriore errore commesso a terra, è bravo a risalire e ricucire il gap nel corso del terzo giro.

Nel terzo poligono Johannes Boe mette in scena una fulminante sessione di tiro centrando tutti i bersagli e creando letteralmente il vuoto dietro di sè. Rimane incerta e apertissima invece la lotta per il podio, con Dale senza errori davanti a Christiansen, Jacquelin, Giacomel e Botn, ciascuno con un bersaglio mancato in piedi. Hofer rimane poco distante, in settima posizione.

Entrando al poligono per la sessione di tiro conclusiva Johannes Boe ha un margine di almeno due giri di penalità sugli inseguitori e l’errore nell’ultimo bersaglio non mette quindi a repentaglio l’ennesimo sigillo del campionissimo norvegese. Johannes Dale trova un prezioso 5 su 5 per mettere in ghiacco la seconda piazza, mentre Jacquelin trova lo zero ed esce dal poligono in terza posizione con ampio margine. Un altro grande risultato per il francese nativo di Grenoble, che ha concluso la stagione decisamente in crescendo, tornando a dimostrare a tutti il suo enorme potenziale.

Tommaso Giacomel è costretto a un altro giro di penalità che gli preclude la possibilità di giocarsi il podio, ma difende agevolmente la quarta piazza nell’ultimo giro, andando a completare un’altra performance di altissimo livello. In questo finale di stagione il 23enne di Imer ha dimostrato di saper stare con i migliori e lottare per le posizioni di vertice in tutti i format e sarà sicuramente un carico di fiducia ulteriore per prepararsi alla prossima stagione.

Al termine troviamo in quinta piazza un encomiabile Tarjei Boe (1+2+0+1), capace di disputare l’ennesima stagione al vertice e mantenendo aperta la contesa per la Coppa del Mondo generale fino all’ultima tappa.

Sulla linea del traguardo arrivano poi sostanzialmente appaiati gli altri due azzurri Lukas Hofer e Didier Bionaz. Il 34enne di San Lorenzo di Sebato è decimo (1+0+1+1) grazie a un’altra prestazione generosa sugli sci, mentre il valdostano classe 2000 è undicesimo grazie a una grande prestazione al poligono e la miglior mass start della sua giovane carriera (1 solo errore commesso nella seconda sessione di tiro).

Complessivamente un risultato davvero notevole per la squadra azzurra, che mai era riuscita a piazzare tre atleti tra i primi undici in una gara con partenza in linea valida per la Coppa del Mondo.

La mass start maschile di Canmore ci ha consegnato ancora record ed emozioni grazie a Johannes Boe, autentico sovrano e dominatore del circuito, nonostante un inizio di stagione piuttosto sottotono rispetto ai suoi standard. Per i tifosi azzurri, certamente grandi emozioni anche grazie ai nostri portacolori, che hanno compiuto grandi progressi e hanno permesso di assicurarsi sei pettorali per la prossima stagione. Da un lato il veterano Lukas Hofer è riuscito a tornare ad alti livelli dopo l’infortunio patito nel 2023, dall’altro lato Giacomel, Bionaz, Zeni e Braunhofer hanno disputato la miglior stagione della loro carriera, riuscendo a mostrarsi pronti per un salto importante di qualità e lasciando intravedere ulteriori margini di crescita.

Ora tutti i biathleti si godranno un po’ di meritato riposto, ma l’appuntamento con la Coppa del Mondo è già fissato per il 30 novembre, dove a Kontiolahti prenderà il via la stagione 2024/25.

Foto: Manzoni IBU

Mirko Chiaradia