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Tommaso Giacomel

Coppa del Mondo, Hochfilzen 2022: le dichiarazioni degli azzurri dopo la staffetta maschile

Vi riportiamo le dichiarazioni degli azzurri al termine della staffetta maschile odierna, chiusa al nono posto finale con una buona prestazione complessiva di squadra.

Didier Bionaz«Sono abbastanza contento della mia prestazione. Non sono ancora al top ma oggi mi muovevo abbastanza bene, sicuramente meglio rispetto a ieri. Nella sprint ero partito abbastanza ieri, poi avevo avuto un po’ di problemi, tribolando a causa dei crampi ai polpacci, ma in generale avevo fatto tanta fatica. Oggi è andata meglio, anche se mi manca ancora qualcosa e spero di ritrovarla. Ci sono miglioramenti, spero di trovarli tutti più avanti. È stata una prova al lancio, mi sono giocato bene le mie carte. In piedi ho cercato di essere abbastanza preciso. È stato bello stare un po’ davanti, fa bene essere in quelle posizioni perché impari. Penso di aver gestito bene la situazione e sono soddisfatto della mia prestazione. Speriamo possa andare ancora meglio le prossime volte».

Tommaso Giacomel«Oggi credo di aver sfiorato la perfezione. Al tiro non credo di poter sparare più velocemente di così, ma soprattutto coprire i bersagli meglio di come ho fatto oggi. Avessi anche perso un po’ meno sugli sci da Ponsiluoma nel corso dell’ultimo giro, allora sarebbe stato tutto perfetto. Però, ecco, è pur sempre Ponsiluoma! Sono contento della mia gara, ma spero di farne tante altre così, non soltanto una. Voglio più continuità a questo livello. Certamente una gara del genere fa tanto bene dal punto di vista mentale, mi dà maggiore consapevolezza».

David Zingerle: «Oggi è stata una bella gara. Già essere lì con tanti campioni prima di partire, mentre aspettavamo l’arrivo dei secondi frazionisti era una strana sensazione. Addirittura, dopo la frazione di Tommaso ho ricevuto il cambio al primo posto, quindi ero abbastanza nervoso. Ho cercato però di fare la mia gara sugli sci. Non ho trovato ancora la forma che voglio, ma sta migliorando gara dopo gara. Spero di migliorare sempre. Al tiro sono contentissimo di quanto ho fatto. A Kontiolahti, a causa dei cinque errori nella sprint avevo perso un po’ di sicurezza a terra. Adesso, ho fatto tre volte zero, quindi sono contento. In piedi quest’anno sono abbastanza stabile. Oggi è arrivato quell’errore dopo aver preso i primi tre. In quella situazione si rischia di pensare ma ho chiuso l’ultimo e utilizzato bene la ricarica, sono felice di aver lavorato bene. Cerco di andare avanti così al poligono. Sugli sci mi mancano due o tre marce, ma spero di trovarle presto».

Daniele Fauner«Sono sicuramente contento di come l’ho gestita, soprattutto al poligono a terra, perchè ho dovuto dare tacche in quanto il vento era aumentato. Nell’ultimo giro ero un po’ cotto, però ho tenuto bene mentalmente. Quando David mi ha dato il cambio ero un po’ agitato, essendo alla prima staffetta in Coppa del Mondo, non ero abituato a trovarmi vicino gente come Samuelsson e Christiansen».

Foto: Serge Schwan