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Coppa del Mondo, Hochfilzen: le dichiarazioni degli azzurri dopo la sprint

Vi riportiamo le dichiarazioni degli azzurri al termine della sprint maschile odierna a Hochfilzen (Austria), sede della seconda tappa della Coppa del Mondo di biathlon. Il successo è andato al norvegese Tarjei Boe, precedendo il connazionale Sturla Laegreid, completa il podio lo svedese Sebastian Samuelsson.

Tommaso Giacomel è il migliore degli azzurri, con l’ottavo posto odierno. Chiudono nella top 20 Lukas Hofer e Didier Bionaz, a punti Patrick Braunhofer e appena fuori Elia Zeni, prestazioni che hanno regalato una buona prova di squadra.

Lukas Hofer: “L’errore a terra è arrivato più di testa, ho dovuto dare tacche perchè è girato il vento, un peccato perchè mi sentivo piuttosto sicuro. In piedi mi sono preso due respiri in più del previsto, dal momento che qui serve, ma oggi mi sentivo bene sugli sci. Mi sto godendo ogni gara, nonostante sia dura, sto ritrovando buone sensazioni dopo un anno e mezzo e sto facendo davvero delle belle gare. Sto riprendendo la routine soprattutto al tiro, andiamo avanti così”.

Didier Bionaz: “Non è stata una brutta gara, oggi non mi sentivo bene come in precedenza. Ero un po’ macchinoso e meno fluido sugli sci, mentre devo dire che sono contento del tiro. Controllato a terra, dopo l’errore in piedi ho lasciato andare i colpi. Un po’ strano partire con il pettorale 1 ma è una bella sensazione, tutti mi incitavano ma nel primo giro non avevo punti di riferimento. E’ importante per me fare gare di buon livello, oggi è stato importante sbloccare il motore per fare meglio nei prossimi giorni”.

Patrick Braunhofer: “Oggi ho dato il massimo, sapevo di aver fatto un salto rispetto a Oestersund. Ho gestito bene l’ultimo giro perchè temevo poi di saltare sull’ultima salita, ma sono contento anche di aver ritrovato un bel tiro”.

Elia Zeni: “Nel primo giro ho tenuto il ritmo di Christiansen e ho mancato un bersaglio, però dal secondo giro in poi ho sentito un po’ la fatica. Le sensazioni sono ancora buone dopo le gare in Svezia, ci sarà da lottare anche domani”.

 

Foto: Elena Facondo