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Hochfilzen 2021: un Johannes Kuehn da favola vince la sprint. Hofer, con un errore, è 23esimo.

Da escluso a Oestersund a vincente a Hochfilzen. È questa la favola di oggi del tedesco Joannes Kuehn, che dopo essere stato tagliato fuori, dapprima nell’individuale d’esordio e poi dal quartetto tedesco nell’ultima staffetta sulle nevi di Oestersund, trova nella sprint di oggi di Hochfilzen una sorprendente vittoria, la prima in carriera in Coppa del Mondo di biathlon.

Kuehn vince la sprint che apre il weekend di gare a Hochfilzen, grazie a un prestazione molto convincente soprattutto sugli sci. Infatti, dopo lo zero a terra e un errore in piedi, per lui purtroppo abbastanza ripetitivo, è riuscito comunque a conquistare la vittoria con un ultimo giro da vero fuoriclasse, grazie al quale è riuscito a scavalcare nell’ordine Smolski, Loginov, T. Boe, Ponsiluoma, tutti davanti a lui all’uscita dal secondo poligono.

La località austriaca si conferma, quindi, un vero e proprio fortino tedesco: dopo le vittorie nel Mondiale 2017 da parte di Benedikt Doll e Simon Schempp nella sprint e mass start, anche un altro connazionale, Arnd Peiffer, ha trionfato qui nella mass start di Coppa del Mondo dello scorso anno.

Tra i grandi nomi pronosticabili come papabili vincenti alla vigilia, nessuno ha trovato il doppio zero ma soprattutto né gli atleti francesi né gli atleti svedesi, nelle prime tappe nettamente quelli più in forma, sono stati in grado di riproporre il proprio dominio in termini di fondo. Sicuramente l’altitudine di Hochfilzen (quasi 1000 m sul livello del mare) diversa rispetto quella di Oestersund (831 m slm) può essere una possibile spiegazione.

Per i gialloblù di Svezia è Martin Ponsiluoma (0+1) a tenere alto l’onore, ottenendo il secondo posto all’arrivo staccato di 14”3 secondi con una solita prova importante sugli sci. Lo segue nella classifica d’arrivo, un’altra sorpresa oltre a Kuehn, ovvero il bielorusso Anton Smolski, a 20”5 dal vincitore di giornata. In un contesto con vento insidioso trova il doppio zero ed è l’unico nella top-10 assieme a quello del connazionale Dzmitry Lazouski, nono all’arrivo a 40”4.

La doppietta bielorussa nelle prime dieci posizioni non è l’unica, bensì è affiancata da altre tre coppie di connazionali: Kuehn (1°) e Nawrath (8°) per la Germania, Loginov (4°) e Latypov (10°) per la Russia e Jacquelin (7°) e Fillon Maillet (8°) per quanto riguarda la Francia.

Tariej Boe (0+1), invece, nasconde in parte la crisi in casa Norvegia, con il quinto posto a 23” ma le domande per le condizioni dei due big Sturla Holm Laegreid e Johannes Boe restano comunque attuali. Per Laegreid 20esimo posto a 56”2 con due errori, mentre Boe 29esimo (1+2) e 1’14”1 di ritardo.

Partiranno prima di J.T. Boe nell’inseguimento i nostri Lukas Hofer, 23esimo, e Thomas Bormolini, 26esimo: Hofer, dopo aver aperto male nel poligono a terra ha poi condotto una gara di livello, arrivando a 1’00”6 dal vincitore. Bormolini, invece, grazie al doppio zero arriva a 1”06”4.

Più indietro troviamo Dominik Windisch, che con due errori a terra e zero in piedi, raccoglie qualche punto, grazie al 31esimo posto a 1’15”2. Rimane appena fuori dalla zona punti Tommaso Giacomel, che dopo una prima tornata fenomenale con poligono da zero annesso (7° dopo il primo poligono), sbaglia purtroppo due volte in piedi. All’arrivo sarà 41esimo a 1”32’6. Didier Bionaz con un errore fa più fatica e conclude 70esimo a 2’18”2.

Sono comunque distacchi contenuti, visto che entro il minuto di ritardo, troviamo ben 23 atleti, compreso il nostro Hofer. In vista dell’inseguimento di domani, 11 dicembre, alle ore 14:15, può dunque succedere di tutto, con rimonte da lontano assolutamente possibili.

 

CLASSIFICHERISULTATI 

 

Alberto Pilone