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Hochfilzen 2022 staffetta femminile

Hochfilzen 2022, staffetta femminile: una grande Italia chiude sul podio (3^); vince la Francia davanti alla Svezia

Una gara bellissima, che regala ancora grandi gioie ai nostri colori. Il quartetto composto da Rebecca Passler, Dorothea Wierer, Samuela Comola e Lisa Vittozzi riesce nell’impresa di battere squadre più quotate e di salire sul podio. Nella staffetta femminile di Hochfilzen 2022 non c’è stato tempo per rilassarsi: le prime quattro nazionali, infatti, hanno dato vita ad uno scontro stupendo ed avvincente. Alla fine, grazie ad un’incredibile Julia Simon, la Francia ha trionfato e ha battuto le rivali.

La squadra francese ha condotto un’ottima prova, merito anche delle “comprimarie” del gruppo, che hanno retto la pressione e hanno sempre fatto navigare in ottime acque il contingente transalpino. Lou Jeanmonnot (0+1 e 0) all’esordio in questa specialità ha passato il testimone ad Anais Chevalier-Bouchet in terza piazza. La biatleta di Saint-Martin-d’Hères (0 e 0+2) è riuscita a recuperare una posizione e a lasciare a Chloe Chevalier solo 12.8 da recuperare. Julia Simon (0 e 0) ha corso come una vera campionessa e, nonostante la lotta ravvicinata con Elvira Oeberg (la biatleta migliore sugli sci), è riuscita a tagliare per prima il traguardo. La sua sessione di tiro in piedi è stata veramente impressionante (0 e shooting time di 18.2).

Sul secondo gradino del podio è arrivata la Svezia che, dopo la vittoria di Kontiolahti, non è riuscita a difendere il successo. Le prove di Linn Persson (0 e 0) e di Anna Magnusson (0+2 e 0) hanno lasciato le due sorelle Oeberg in un’ottima posizione, a soli 22.8 da Dorothea Wierer. La maggiore delle due Oeberg, Hanna, ha però forzato troppo sugli sci e, dopo essersi portata a +13.1 dall’Italia, ha dovuto utilizzare tutt’e tre le ricariche, uscendo dal poligono a +35.5 dalla testa. Con lo 0+2 al secondo poligono, la nativa di Kiruna ha dato il cambio alla sorella più piccola in seconda posizione. Elvira Oeberg (0+1 e 0+1) ha provato a chiudere il buco sulla Francia ma purtroppo, ad oggi, Julia Simon è di un altro livello, anche al poligono.

Al quarto posto è arrivata la Germania. Anna Weidel (0 e 0), Franziska Preuss (0 e 0), Vanessa Voigt (0 e 0+1) e Denise Herrmann-Wick (0+2 e 0+2) hanno battagliato aspramente con le altre tre nazioni ma alla fine hanno dovuto lasciare da parte le ambizioni di salire sul podio. Purtroppo per gli appassionati tedeschi, Denise Herrmann-Wick, dopo aver iniziato la gara al quarto posto, non è riuscita a superare le altre squadre. A causa delle quattro ricariche, la classe ’88 ha chiuso a +33.7 dalla Francia e a 15.2 dalle ragazze azzurre.

Tra le delusioni della staffetta femminile di Hochfilzen 2022 non possiamo che citare la Norvegia. Le ragazze scandinave, prive di Roeiseland e di Eckhoff, hanno chiuso in quinta piazza. La Slovenia, invece, è stata la rivelazione di giornata. Partite con il pettorale n°17, le ragazze capitanate dalle sorelle Klemencic, hanno chiuso all’ottavo posto. Il contingente bianco-rosso-blu è stato tradito dalla rivelazione della sprint di giovedì: Anamarija Lampic. L’atleta proveniente dallo sci di fondo ha commesso troppi errori nel tiro in piedi (2+2 con uno shooting time di 1.08.9) e ha lasciato il testimone a Polona Klemencic in nona posizione.

La gara dell’Italia è stata veramente stupenda. Rebecca Passler (0 e 0) ha confermato le ottime sensazioni fatte provare in queste prime settimane di Coppa del Mondo. Il cambio in seconda piazza, a soli 15.9 di distacco dalla Svezia, ha lasciato Dorothea Wierer in una buonissima posizione. La classe ’90 ha chiuso con un doppio “zero” e ha lasciato il testimone in testa a Samuela Comola. La biatleta valdostana ha trovato lo 0 e 0+1 in piazzola e sugli sci si è ben difesa dal rientro di Francia e Germania. Infine, Lisa Vittozzi (0+2 e 0+1) ha combattuto con le unghie e con i denti, resistendo agli assalti di Denise Herrmann, portando l’Italia sul gradino più basso del podio.

La prossima competizione femminile di Coppa del Mondo si terrà la prossima settimana, durante la tappa di Annecy Le Grand Bornand.

 

Foto: IBU Media

Carlo Marziali