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Mondiali, Nove Mesto: clamoroso successo della Svezia nella staffetta maschile, Italia sesta

Non sono mancati i colpi di scena nella staffetta maschile di Nove Mesto, sede dei Campionati del Mondo di Biathlon. Al termine di una corsa pazzesca, la Svezia diventa campione del mondo nella staffetta maschile, precedendo la super favorita Norvegia mentre la Francia si deve accontentare della medaglia di bronzo.

La Norvegia è stata impeccabile nelle due frazioni centrali con i due fratelli Boe. In particolar modo Tarjei è stato fondamentale per recuperare dopo il giro di penalità affrontato da Laegrid. Christiansen è stato impeccabile per due giri. L’ultimo frazionista norvegese è poi crollato in piedi, dove gli sono completamente mancate le gambe. Tre i giri di penalità in cui è incorso nella serie in piedi, compromettendo l’ampio vantaggio acquisito e dovendo lottare con la Francia per l’argento. Una Francia che si è complicata le cose nelle prime due frazioni con Perrot e Claude, ma ha saputo riscattarsi con Jacquelin e Fillon Maillet

Grandissima gara della Svezia con Brandt che ha passato indenne la prima frazione, limitando i danni e dando il cambio in sesta posizione. Nelin, Ponsiluoma e Samuelsson sono poi stati perfetti, rimanendo in seconda posizione. Da applausi poi l’ultimo poligono di Samuelsson, che non ha fallito l’occasione offerta da Christiansen.

Lo staff tecnico azzurro ha ponderato la propria scelta nella selezione della staffetta basandosi sulla continuità. Il quartetto, che è stato inserito in startlist, è il medesimo che ha portato ai podi in Germania in Coppa del Mondo a gennaio: Elia Zeni, Didier Bionaz, Lukas Hofer e Tommaso Giacomel. L’Italia chiude la staffetta al 6° posto, il ritardo accumulato nella metà iniziale della competizione ha precluso la possibilità di confermare gli ultimi risultati ottenuti nel massimo circuito: Zeni conclude con tre ricariche in piedi la sua frazione, cambiando a un minuto dalla testa. Nel tentativo di rimonta Didier Bionaz incappa in un giro di penalità estromette le possibilità di medaglia degli azzurri, ma Lukas Hofer e Tommaso Giacomel hanno comunque spinto per recupare terrenoo l’evento. In particolare Giacomel con una prova di grande orgoglio sorpassa il ceco Hornig in prossimità del traguardo. Italia sesta all’arrivo con 1:44 di ritardo dalla Svezia.

I risultati completi

Foto: IBU