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Inseguimento Nove Mesto Lisa Vittozzi

Mondiali, Nove Mesto: le dichiarazioni di Lisa Vittozzi dopo lo splendido argento iridato

Vi riportiamo le dichiarazioni di Lisa Vittozzi dopo lo splendido inseguimento dei Mondiali di Nove Mesto, che le ha regalato una meritata medaglia d’argento. 

“Mi sto ancora riprendendo dall’ultimo giro perché è stato un turbinio di emozioni! Sono uscita seconda e sapevo che potevo farcela. Ovviamente poi mi hanno detto che le francesi erano molto vicine quindi ho pensato che avrei dovuto gestire bene quel giro e non andare a tutta dall’inizio in modo da averne nel finale. Ad arrivare al traguardo è lunga e se fossi scoppiata sapevo che mi avrebbero presa. Ho cercato di gestire al meglio le energie e credo di aver avuto una botta ancora di adrenalina che mi ha fatto mantenere la posizione”

L’ azzurra, partita con il pettorale 7 a un minuto e sei secondi da Julia Simon, ha tagliato il traguardo in seconda posizione dietro proprio all’inarrivabile e dominante transalpina.

“Quella di oggi non era una rimonta facile ma io dico sempre che se non ci credi è meglio che non parti neanche. Sicuramente sapevo di essere a più di un minuto dalla prima posizione e che sarebbe stato difficile ma se non ci credi hai già perso in partenza. Io ci ho creduto fino alla fine e sapevo che avrei potuto fare bene sia al poligono che sugli sci perché anche nella sprint mi ero sentita bene. Quindi ero molto tranquilla, non avevo nulla da perdere ma tutto da guadagnare e ho fatto una gara perfetta per me”

Lo scorso anno ad Oberhof, Lisa era stata costretta a saltare l’inseguimento iridato a causa di un malanno. In quel caso, la sprint era andata addirittura meglio, era infatti riuscita a chiudere in quinta posizione a 45.8 di distacco dalla vincitrice Denise Herrmann-Wick.

“L’anno scorso mi sono ammalata quindi oggi ho cercato di vedere il lato positivo ricordando come l’anno scorso fossi ai box. Ho cercato di sfruttare questo momento che mi si è presentato. All’ultimo poligono ho pensato – sei una scema se non cogli questa occasione – perché si era aperto veramente un gran portone e io volevo entrarci. Oggi ero proprio sul pezzo quindi non avrei permesso di farmi rubare questa medaglia. Dopo la sprint ero un po’ giù di morale perché sapevo che avrei potuto far meglio di così e quindi c’era un po’ di tristezza ma non sono una che si abbatte facilmente. Volevo fare una bella gara oggi quindi ho cercato di sbollire nel giorno di riposo e guardare al futuro. Questa gara è stata la dimostrazione che ci sono e che posso fare bene

L’azzurra ha chiuso una gara quasi perfetta al poligono, sporcata da un errore commesso nell’ultimo e decisivo poligono.

“Oggi sono partita con l’obiettivo di fare quattro zeri, era il mio obiettivo di partenza, la medaglia non era un’ossessione ma ho pensato che sparando bene ce l’avrei potuta anche fare. Mi è scappato quell’errore però ho sbirciato il megaschermo, cosa che non faccio quasi mai, e ho visto che sbagliavano anche loro quindi ho cercato di fare il giro di penalità, andare a testa bassa e menare

Nonostante le gare non si svolgano in casa, il tifo per la squadra azzurra si fa sentire anche a Nove Mesto specialmente per Dorothea e Lisa

“Sono consapevole che ho tantissimi fan e mi fa piacere.Questo pubblico è incredibile, c’è talmente tanto tifo che a volte faccio fatica a sentire gli allenatori ma sono contenta che ci sia!”

Foto: Federico Angiolini