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Mondiali Pokljuka 2021: Laegreid vince anche la mass start, settimo Hofer

Sturla Holm Laegreid si impone da campione nella gara conclusiva dei Mondiali di Pokljuka: il norvegese, sin dall’inizio in controllo, ha gestito alla perfezione il poligono trovando l’ennesimo zero da quando è approdato in Coppa del Mondo, neanche 365 giorni fa!

La crescita esponenziale del classe 97′ gli sta consentendo di approdare sempre più vicino nella generale a Johannes Boe, quest’oggi piazzatosi in ottava posizione, con cinque errori finali e un distacco pari a 45 secondi. Il nativo di Stryn è sicuramente il grande deluso del Mondiale, che pur sorridendo alla Norvegia con ben 7 ori finali, non hai mai visto splendere l’attuale leader della Coppa del Mondo.

In seconda posizione a 10”2 dalla testa nonostante i due errori, spicca la grandissima rimonta di Johannes Dale, che nell’ultimo giro ha recuperato ben 20 secondi sui veterani Jakov Fak e Simon Eder usciti con l’unico errore di giornata proprio dall’ultimo poligono. Il norvegese, trainato all’inizio dell’ultimo giro dal francese Quentin Fillon Maillet, è rientrato subito sulla coppia davanti, staccando poi di prepotenza il transalpino che si deve quindi accontentare della medaglia di bronzo, dopo un inizio deficitario a terra. Come sovente accade, il francese ha ribaltato la gara in piedi complice un ottimo range-time e la consueta precisione.

Quarto l’austriaco Eder, ancora nella top-10 in questi mondiali, e sino alla fine in lotta per il podio (dodicesimo zero stagionale per l’austriaco). Quinto lo sloveno Fak che ha creduto alla vittoria ai Mondiali di casa sino all’ultimo bersaglio del quarto poligono, uscito in seconda posizione dal giro di penalità, ha provato a mantenere la posizione salvo poi crollare nel giro finale.

Settimo il primo degli azzurri Lukas Hofer, che conclude un mondiale discreto: anche oggi l’altoatesino ha dimostrato di poter stare con i primi per provare a portarsi a casa una medaglia ma è stato fatale un errore di troppo al poligono nell’economia di una gara abbastanza fallosa davanti. Thomas Bormolini, alla prima mass start della carriera, ha concluso invece 24esimo, con 2 errori ed un passo sugli sci lontano dai migliori.

Si concludono dunque i mondiali di biathlon, dominati dalla Norvegia, nei quali l’Italia non ha mai centrato la medaglia. Un risultato che lascia del rammarico considerando come alcune gare siano state decise da pochi secondi di svantaggio o da un singolo errore di troppo. Ma si sa, il biathlon non è lo sport dei se o dei ma.

Manuel D’Angeli