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Oestersund 2021: la sprint maschile regala la prima vittoria stagionale a uno strepitoso Lukas Hofer!

Nell’ultimo weekend di gare della stagione di Coppa del Mondo 2020/21 è finalmente arrivata la tanto attesa vittoria di Lukas Hofer. Gara maestosa per il capitano azzurro che ha chiuso la sprint di Oestersund in Svezia con un bellissimo primo posto.
Analizzando la gara odierna si può dire che meglio di così non potesse fare. L’altoatesino è stato perfetto sia al poligono dove ha chiuso con una prova pulita, sia sugli sci dove ha fatto segnare il secondo miglior tempo. Si tratta del secondo podio stagionale individuale, dopo il terzo posto nella sprint della scorsa settimana a Nove Mesto, e della seconda vittoria in carriera. La prima era arrivata nel gennaio 2014, sempre in una sprint ma nella tappa di casa ad Anterselva dove terminò al primo posto ad ex aequo con il tedesco Simon Schempp.

Dietro all’altoatesino, si aggiudica la seconda piazza un altrettanto preciso Sebastian Samuelsson, in lotta per la vittoria fino all’ultimo metro di gara. Lo svedese, autore di una prestazione di alto livello, ha chiuso a soli 4” di ritardo facendo segnare il miglior tempo sugli sci con appena nove decimi di vantaggio sul vincitore. Terzo posto a 14”4 dalla testa per il norvegese Tarjei Boe che, nonostante lo zero al poligono e un passo sugli sci dignitoso, nulla ha potuto fare contro la dominante condizione di forma dei primi due classificati della sprint odierna.

Ai piedi del podio, rispettivamente in quarta e quinta posizione, chiudono la gara i due francesi Simon Desthieux (0+0) e Quentin Fillon Maillet (0+1). L’errore in apertura nel poligono in piedi di quest’ultimo è stato fondamentale per l’assegnazione della vittoria poiché con lo zero e un ultimo giro dei suoi avrebbe potuto infastidire l’azzurro. A seguito del tandem transalpino si classificano tre norvegesi: Sturla Holm Laegreid (0+0), Johannes Thingnes Boe (2+0) e Johannes Dale (1+1). Si tratta di risultati fondamentali in ottica classifica generale che continua a essere più combattuta che mai. Grazie alla posizione di vantaggio rispetto all’avversario diretto nella gara odierna, Laegreid guadagna punti sul più piccolo dei fratelli Boe, il cui vantaggio (considerando il gioco degli scarti) risulta ora di appena cinque punti. Letali sono stati i due errori di troppo al poligono a terra per il leader attuale che si sono scontrati con il grande controllo al tiro del più giovane compagno di squadra, oggi non particolarmente in condizione sugli sci. Bel nono posto per il veterano bulgaro Vladimir Iliev che centra la prima top-10 della stagione nonostante l’errore commesso a terra. In decima piazza un altrettanto positivo Roman Rees che, grazie alla precisione al poligono, trova la terza miglior prestazione di sempre in gare di Coppa del Mondo.

Per quanto riguarda il resto del team azzurro impegnato nella sprint odierna, è mancata nel complesso la precisione al tiro che oggi ha premiato il capitano della squadra. Dominik Windisch (1+0), il secondo degli italiani, ha chiuso al 27esimo posto con 1’25”5 di ritardo dalla testa. 46esimo posto a 2 minuti per Thomas Bormolini (0+2) che fino a metà gara era in lotta per un piazzamento nella top-20. Nonostante i tre errori, uno a terra e due in piedi, si guadagna la partenza nell’inseguimento anche Tommaso Giacomel, 55esimo a 2’16”7. Stesso numero di giri di penalità (2+1) per Didier Bionaz che però non si avvicina alle posizioni valide per la qualificazione e chiude 82esimo a più di 3 minuti.

Appuntamento quindi a domani alle ore 15,15 per l’inseguimento, penultima gara maschile di questa annata. Tante le incognite in vista della prova: in primis, potremmo avere già al termine della giornata di domani una visione più nitida del possibile vincitore della generale ma non dimentichiamoci che, mentre la coppa di specialità nella sprint si trovava già a casa del leader Boe, la lotta per quella dell’inseguimento resta aperta fino all’ultimo, oltre ai due soliti noti avremo infatti anche il francese Emilien Jacquelin che proverà a compiere l’impresa.

Foto: Manzoni/IBU

Elena Facondo

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