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Marte Olsbu Roeiseland biathlon

Oestersund 2021: Roeiseland ritorna su Marte e fa nove su nove per la Norvegia nell’inseguimento, 13ma Wierer

Si potrebbe dire “prova del nove” superata: nove vittorie negli ultimi nove inseguimenti. È questo l’incredibile dato riguardante le atlete di casa Norvegia nelle ultime nove gare a inseguimento, comprendendo anche quelle della stagione passata, nella Coppa del Mondo di biathlon: sei firmate Tiril Eckhoff e tre per Marte Roeiseland, che completa il tris con la vittoria nell’inseguimento odierno.

La norvegese di Lillehammer è partita in 12esima posizione con 48” secondi da recuperare dalla testa. Roeiseland ha dimostrato di aver ritrovato la brillantezza della campionessa, sia al poligono che in pista. Oltretutto in una specialità a lei spesso favorevole coglie la prima vittoria in stagione.

Con un solo errore, quello al terzo poligono, che poteva in qualche modo compromettere la rimonta su una Lisa Hauser, sempre perfetta al poligono (100%) ma decisamente inferiore sugli sci, non si è fatta però intimorire e con la caparbietà che l’ha sempre caratterizzata e grazie anche alla collaborazione sugli sci delle sorelle Oeberg, è ritornata prepotentemente sotto.

Con lo zero in piedi, ha iniziato l’ultimo giro in compagnia delle francesi, Anais Bescond e Anais Chevalier-Bouchet, ma sin da subito si è capito che ci sarebbe stata poca storia: Roeiseland innesca una marcia in più e in un amen stacca le transalpine, che comunque provano a non demordere ma devono “accontertarsi” delle due piazze d’onore sul podio. Bescond seconda a 4”8 mentre Chevalier terza a 7”0.

Dietro di loro seguono: una Lisa Hauser da applausi, che costruisce la propria gara sulla precisione al tiro (20 su 20 per lei) e che nonostante una condizione sugli sci inferiore alla concorrenza, tenta comunque nell’ultimo giro di sorprendere le francesi davanti a lei con ultimo colpo di coda, che rimane invano. Hannah e Elvira Oeberg, sesta e settima all’arrivo sbagliano nell’ultimo poligono perdendo così la chance di giocarsi podio e probabilmente anche la vittoria.

All’arrivo i secondi di distacco sono 22”2 con 3 errori totali per la prima, Hannah Oeberg, mentre 23”9 e 4 errori per la seconda, Elvira Oeberg.

Va rimarcato comunque che la più giovane delle due, Elvira, ancora una volta una delle più veloci nello ski-time (davanti a lei solo Braisaz-Bouchet) mentre la più grande trova un poligono a terra con lo zero da 22”9, assolutamente da capogiro e nel complesso uno shooting time totale da prima della classe.

Dietro di lei in questa speciale classifica troviamo la nostra Lisa Vittozzi, alla partenza pettorale 16 a 55”, che, ancora una volta, inizia la gara in tremenda salita: tre errori nel primo poligono e gara purtroppo compromessa. Dopo il disastro, Lisa come sempre migliora. Nei seguenti tre poligoni sbaglierà solo un bersaglio, ma quello che trova è solo un 20esimo posto a 2’00”8, ancora molto amaro.

L’altra nostra azzurra impegnata, Dorothea Wierer, alterna poligoni da zero a due con 4 su 5 e con l’80% al tiro conclude 13esima a 1’22”3, recuperando 3 posizioni rispetto al suo pettorale di partenza, il 16 (49” di distacco al via). Ancora una volta, dunque, manca ancora quel piccolo passo in più alle azzurre per provare a insidiare il podio. Passo sul quale potrebbero aver inciso anche i materiali.

Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi saranno le due nostre punte di diamante della staffetta femminile azzurra, che sarà impegnata domani, 5 dicembre, alle 12:35 sempre sulle nevi svedesi di Oestersund.

RISULTATI – CLASSIFICHE

Alberto Pilone