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Pokljuka 2023, staffetta mista: dominio Francia ma l’Italia è seconda davanti alla Svezia

La tappa slovena di Pokljuka della Coppa del Mondo 2022/2023 si è chiusa questo pomeriggio con la staffetta mista. La prima gara stagionale del format ha sorriso alla Francia, nonostante una prima parte di gara tra alti e bassi. Infatti, dopo un’ottima prestazione di Fabien Claude, la seconda frazione maschile è stata sporcata da un giro di penalità percorso da Quentin Fillon-Maillet. La differenza è stata fatta indubbiamente dalle due sensazionali frazioni al femminile di Anais Chevalier-Bouchet, MVP di giornata, e Julia Simon. L’Italia gioisce in ogni caso con un bellissimo secondo posto grazie alla solida prestazione di squadra firmata da Bionaz, Giacomel, Wierer e Vittozzi. Terzo posto per la Svezia di Jesper Nelin, Martin Ponsiluoma, Mona Brorsson e Elvira Oeberg.

L’Italia ha sicuramente schierato il suo quartetto migliore. La gara è partita molto bene con un’ottima prima frazione di Didier Bionaz (0+2). Il valdostano pare essere approdato nel nuovo anno solare in una condizione migliore rispetto a quella delle prime tappe. Ha utilizzato due ricariche totali distribuite equamente nelle due sessioni di tiro e ha mantenuto un buon passo, facendo segnare il quarto tempo di frazione. Il classe 2000 ha chiuso la sua gara in sesta posizione a 42”6 di ritardo dalla Francia di Fabien Claude (0+1) passando il testimone al coetaneo compagno Tommaso Giacomel (0+2).

Il trentino ha confermato il buon feeling con il poligono a terra di Pokljuka chiudendo tutti i bersagli anche nell’ultima gara per un risultato complessivo di 20/20 se contiamo anche sprint e inseguimento. Portatosi in quarta posizione all’uscita dalla prima sessione di tiro, ha mantenuto in vetta la squadra azzurra insieme a Svizzera (Finello) e Germania (Doll) con un ritardo di circa 15 secondi dalla Norvegia di Johannes Dale (1+3). Proprio il norvegese nell’ultimo poligono è stato autore di un mezzo disastro in piedi, dovendo addirittura percorre un giro di penalità. Poca precisione in generale nella sessione in piedi della seconda frazione, dove anche Giacomel si è concesso due ricariche. Comunque più preciso e veloce degli altri, è riuscito a chiudere la frazione in prima posizione con un ultimo giro di grande qualità e un vantaggio di circa 5 secondi sulla Francia di Quentin Fillon-Maillet (1+4) e la Germania di Benedikt Doll (0+4).

A Dorothea Wierer (0+2) dunque l’onere e l’onore di aprire la prima frazione al femminile, braccata dalla francese Anais Chevalier-Bouchet (0+1) e dalla tedesca Sophia Schneider (2+3). Il poligono a terra è risultato subito molto selettivo e ha sorriso alla francese che si è concessa solo una ricarica e alla svizzera Aita Gasparin (0+2) che invece è stata precisa. L’altoatesina ha limitato i danni con due ricariche perdendo però contatto con il tandem di testa appena citato. Meno favorevole il poligono della tedesca che si è vista costretta a percorrere addirittura due giri di penalità, concedendo alla Norvegia di Karoline Knotten (0+4) e alla Svezia di Mona Brorsson (0+1) di avanzare in classifica. L’ultima sessione di tiro veloce e precisa ha permesso alla transalpina, già al comando, di chiudere una frazione eccezionale davanti di circa 32 secondi all’Italia che ha potuto contare su una altrettanto competitiva performance al poligono in piedi di Wierer. Terzo posto per la Svizzera a 45”4′ e quarto per la Svezia a 56”9′, nell’ultimo giro hanno entrambe recuperato alcuni secondi su una Dorothea non brillantissima.

Cambio al limite ma regolare per l’Italia nell’ultima frazione che lancia la sappadina Lisa Vittozzi (0+1). Trovatasi ad inseguire la leader di classifica generale Julia Simon (0+1), schierata per la Francia, è arrivata al poligono a terra quasi in solitudine. Con grande fermezza è riuscita a chiudere tutti i bersagli al pari della transalpina e della svedese Elvira Oeberg (0+0). Sessione di tiro che dice invece male alla svizzera Lena Haecki, costretta a concedere 3 ricariche. L’ultimo poligono non ha portato cambiamenti in termini di posizioni, Simon e Vittozzi concedono entrambe una ricarica mentre Oeberg è precisa ma troppo lontana per poter rimontare sulle due di testa. La gara si chiude dunque con le posizioni già cristallizzate alla fine dell’ultimo poligono a terra. La Francia termina al primo posto con un vantaggio di 24”6 sull’Italia e 47”2 sulla Svezia. Quarto posto al fotofinish con un un ritardo di 1 minuto e 10 per la svizzera di Lena Haecki-Gross (0+4) che riesce a battere in volata la titolata ex fondista tedesca Denise Herrmann (0+1).

Solo sesta a 1’28”00 la Norvegia di Andersen, Dale, Knotten e Femsteinevik che ha decisamente concesso tanto al poligono (1+11). Non potendo contare su prestazioni eccezionali sugli sci né su debacle degli avversari, si sono sostanzialmente arresi alle squadre che hanno schierato il quartetto migliore.

La staffetta mista ha chiuso il programma di Pokljuka che ha regalato all’italia due podi individuali di Dorothea Wierer e un podio in staffetta. Per Dorothea sono quindi 3 podi su 3 gare come anche per Oeberg e Simon. Positivo il 9/10 odierno di Lisa Vittozzi che le ha concesso una rivincita rispetto al passaggio a vuoto della sprint. Anche Tommaso Giacomel non può che ritenersi soddisfatto della tappa slovena chiusa con un podio e due prestazioni individuali in sesta e quinta posizione. Oggi è arrivato anche il primo podio in Coppa del Mondo per Bionaz che aveva ben performato anche nelle gare individuali con due 24esime posizioni.

L’appuntamento è per la prossima settimana a Ruhpolding in Germania, dove si partirà l’11 gennaio alle ore 14.10 con l’Individuale maschile.

 

Elena Facondo