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Ruhpolding 2024, inseguimento maschile: Dale vince in rimonta davanti a Christiansen e J.Boe. Ancora un ottimo Giacomel, sesto

L’inseguimento maschile appena concluso ha completato la settimana di gare di a Ruhpolding, Germania. La storica località bavarese ci ha consegnato cinque giorni di competizioni incerte e lottate, a tratti esaltanti… e ci piace dirlo, spesso anche per le prestazioni della squadra azzurra.

Dopo l’esaltante vittoria di Lisa Vittozzi nella pursuit femminile, c’erano forti aspettative su Tommaso Giacomel per una possibile riconferma sul podio. Il 23enne trentino ha regalato un’altra prestazione di altissimo livello e si è giocato la vittoria fino al quarto poligono, ma il giro di penalità finale lo ha costretto al sesto posto e ad inchinarsi allo strapotere norvegese, che si riprende così l’intero podio. Si rimescolano un po’ le carte, ma alla fine anche oggi sventolano tre bandiere “norge”, con Johannes Dale al primo posto (tempo complessivo 30:38.0, 2 errori al tiro nel terzo poligono), Vetle Christiansen al posto d’onore (+1.7”; 0+0+1+2) e e Johannes Boe sul gradino più basso del podio (+2,4”; 1+0+1+0).

I distacchi contenuti registrati al termine della sprint di ieri lasciavano spazio a possibili rimonte e infatti la gara odierna regala forti colpi di scena e vari capovolgimenti di fronte. I primi tre pettorali partono comunque forte e completano la prima sessione di tiro senza errori, mantenendosi così in testa. Christiansen mantiene un buon margine sugli inseguitori nelle prime fasi di gara e, durante la seconda tornata, Giacomel si mette a tirare il terzetto di inseguitori con Tarjei Boe e Johannes Dale per ricucire il gap, pagando probabilmente lo sforzo nella seconda sessione di tiro, dove incappa in due errori che lo fanno scivolare momentaneamente a oltre un minuto dalla testa.

Christiansen continua la sua gara senza bersagli mancati, così come i connazionali Tarjei Boe e Dale. Da dietro, guadagnano terreno i due atleti tedeschi Strelow e Nawrath, anch’essi senza errori in piazzola. Il terzo poligono si rivela complesso per diversi atleti, dato che praticamente tutti sono costretti ad almeno un giro di penalità. Christiansen è abile a gestire la sessione di tiro e, dopo l’errore sul primo bersgalio, riesce a centrare i quattro colpi successivi mantenendo la testa della corsa. Anche Tarjei Boe limita i danni con un solo errore e rimane a circa venti secondi dal leader.

Nel momento decisivo della gara, Christiansen non chiude la partita, mancando il quarto e il quinto bersaglio. Dale e Johannes Boe sono i più bravi ad approfittare della situazione centrando lo zero e all’uscita del poligono si crea così un gruppetto di norvegesi pronto a giocarsi la vittoria dell’inseguimento maschile di Ruhpolding nel corso dell’ultima tornata.

Dale è bravo a far valere la sua cilindrata e la sua proverbiale abilità sugli sci stretti nel corso degli ultimi chilometri, staccando i rivali connazionali prima dell’ultimo rettilineo e centrando così la sua prima vittoria individuale in stagione.

Al traguardo, troviamo in quarta posizione il francese Emilien Jaquelin (1+2+0+0), con un distacco di 9.6” dal vincitore, davanti al tedesco Justus Strelow (0+0+1+0), quinto  a +14.6” dalla vetta. Completa la flower ceremony proprio il nostro Tommaso Giacomel (0+2+1+1), a 24.1” da Dale, ma parso per tutta la gara tra i più brillanti sugli sci. Un solo errore in meno all’ultimo poligono lo avrebbe molto probabilmente confermato sul podio, ma questa costanza di risultati lo proietta già tra i primi dieci della classifica generale.

Buone sensazioni arrivano anche dagli altri tre atleti azzurri che hanno preso parte all’inseguimento. Elia Zeni trova il miglior risultato individuale in Coppa del Mondo, chiudendo 26esimo a + 1:48.8, con un solo errore complessivo al tiro. Un ottimo 19/20 consente anche a Patrick Braunhofer di confermarsi in zona punti. La trentesima posizione finale è un segnale di crescita e costanza importante che aggiunge fiducia in vista della tappa di Anterselva. Una gara abbastanza difficile invece per Didier Bionaz (0+1+2+2), che fatica più del solito nelle sessioni di tiro in piedi, ma riesce a completare la gara ampiamente in zona punti. Al termine, il valdostano classe 2000 è 32esimo con un ritardo di 2:09.6.

Analizzando complessivamente i risultati di Ruhpolding, non poteva esserci miglior viatico per entrare nella settimana che ci porta nella valle di Anterselva, dove, a partire da giovedì 18 gennaio, andranno in scena le gare valide per la sesta tappa di Coppa del Mondo 2023/24. La short individual maschile darà il via a quattro giorni di competizioni sulle nevi di casa che ci regaleranno sicuramente ancora forte emozioni.

 

I risultati completi

Foto: Authamayou/NordicFocus

Mirko Chiaradia