Ruhpolding 2024 sprint femminile: torna sul podio Vittozzi (3^), battuta da Tandrevold (1^) e dalla sorpresa Brorsson (2^)
Dopo i due giorni di staffette, in questo primo pomeriggio si è disputata la quinta sprint femminile della stagione a Ruhpolding 2024. Alla vigilia partiva favorita la francese Justine Braisaz-Bouchet, in seguito alle vittorie ottenute nelle ultime due sprint, la leader di Coppa del Mondo però ha deluso le aspettative, finendo fuori dalla top ten.
A trionfare sulle nevi tedesche è stata Ingrid Landmark Tandrevold (0+0). La norvegese è stata incredibile sugli sci, senza sbagliare in piazzola. Seconda, a sorpresa, è stata la svedese Mona Brorsson (0+0), che si è confermata in ottima forma, dopo aver fatto vedere buone cose in staffetta. Terza e sul podio Lisa Vittozzi (0+0) , con un incredibile gestione del poligono.
Delusioni di questa sprint sono state le due francesi Julia Simon e Justine Braisaz-Bouchet entrambe con due errori. Buona prestazione di Lou Jeanmonnot (4^), che è stata la migliore delle transalpine. Male anche la beniamina di casa Franziska Preuss, meglio di lei la connazionale Janina Hettich-Walz. Limita i danni la svedese Elvira Oeberg (5^) che pur avendo commesso 2 errori nella prima serie a terra chiude la gara a soli 33.9″ da Tandrevold.
Analizzando la sprint femminile delle italiane a Ruhpolding 2024, non possiamo che esaltare la prova di Lisa Vittozzi. La classe ’95 finisce tra le prime tre e riesce a recuperare punti anche sulla leader di Coppa del Mondo. L’italiana ottiene il suo primo podio del 2024. Per quanto riguarda le altre biatlete italiane al via Rebecca Passler non è partita.
La migliore delle azzurre dopo Vittozzi è stata Michela Carrara (1+1), 31^ al traguardo ed ancora in zona punti. La valdostana, grazie alla gara di oggi, si è anche qualificata per l’inseguimento di domenica. Dietro di lei, fuori dalla zona punti ma comunque qualificate per la gara di domenica, si sono piazzate Samuela Comola (1+0) e Beatrice Trabucchi (0+1), rispettivamente 54^ e 56^. Fuori dalle sessanta, invece, Hannah Auchentaller (1+2), che sembra aver smarrito la brillantezza che l’aveva contraddistinta agli esordi in Coppa del Mondo.
I risultati completi
Foto: IBU Media
Gioele Bernardoni
