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Soldier Hollow 2024, sprint maschile: Perrot fa saltare il banco davanti a un grande Jacquelin. Terzo Botn, Giacomel miglior azzurro, ottavo

La sprint maschile disputata nella seconda giornata di gare sul tracciato statunitense di Soldier Hollow si è dimostrata sorprendente e completamente fuori dagli schemi per i risultati e per le prestazioni messe in campo dagli atleti più attesi. Al termine, è il francese Eric Perrot a far saltare il banco, chiudendo con il miglior tempo grazie a prezioso doppio zero. Il classe 2001 centra la prima vittoria della carriera in Coppa del Mondo e riporta il sorriso nella squadra maschile transalpina, che ha vissuto finora una stagione molto deludente in termini di risultati.

Le gioie in casa Francia non si fermano qui, visto che il posto d’onore è occupato da Emilien Jacquelin, parso in gran spolvero sugli sci e penalizzato da due bersagli mancati nella serie in piedi. Il distacco finale dal vincitore è di soli 3.9”, ma è di gran lunga la miglior prestazione di Jacquelin in questa stagione. Sul gradino più basso del podio c’è il norvegese che non ti aspetti; Johan-Olav Botn partiva con il pettorale 98 e con un clamoroso doppio zero ha rischiato di far saltare il banco al termine della gara, accarezzando la vittoria quasi fino al chilometro finale. Il terzo posto (con 11.3” di ritardo da Perrot)è comunque il miglior risultato di Botn in Coppa del Mondo, dopo aver conquistato moltissimi podi in IBU Cup nel corso dell’anno.

Sturla Holm Laegreid (0+1) viene scalzato dal podio proprio nelle battute finali della gara dal connazionale e al termine è quarto con un solo errore al tiro e 12.9” di distacco dalla vetta. Sebastian Samuelsson è autore di una gara impeccabile al tiro ma è meno brillante del solito sugli sci e si deve accontentare della quinta posizione.

La sesta posizione rappresenta il miglior risultato in carriera per Campbell Wright, neozelandese che gareggia con bandiera statunitense. Dopo una serie a terra senza errori, il bersaglio mancato nel poligono in piedi gli costa un piazzamento ancor più prestigioso, ma ormai il classe 2001 dimostra di saper stare con costanza tra i migliori per giocarsi la top-ten.

La settima piazza non è del tutto soddisfacente per Tarjei Boe (0+2) che vede sfumare un’occasione per guadagnare un ricco bottino in classifica nei confronti del fratello minore. Il risultato odierno gli permette comunque di tenere aperta la contesa per la sfera di cristallo, visto che Johannes Boe incappa in una giornata assai negativa, condita da due errori in ciascuna sessione di tiro e una prestazione sottotono sugli sci stretti per i suoi standard. Il leader della classifica generale al termine è solamente 17esimo a 58.1” dal vincitore.

In chiave azzurra c’è una buonissima prestazione di Tommaso Giacomel, che al termine è ottavo a 30.8” dalla vetta. La prestazione sugli sci è stata più che convincente, ma i due giri di penalità (uno per ciascuna serie al poligono) lasciano chiaramente un minimo di rammarico visto che il podio era ampiamente alla portata. Senza dubbio, la posizione di partenza e il distacco accumulato rappresentano degli ottimi presupposti per la gara ad inseguimento di domenica.

Dopo l’ottima frazione conclusiva nella staffetta di ieri, Lukas Hofer dimostra di avere veramente una condizione brillante sugli sci; oggi è penalizzato da basse percentuali al tiro (2+1) che lo relegano al 22esimo posto finale. Il valdostando Didier Bionaz sconta una serie a terra complicata, dove incappa in tre giri di penalità, ma grazie al 5/5 in piedi riesce a rimontare posizioni fino a chiudere in 28esima posizione. Ancora a punti Patrick Braunhofer, 35esimo con zero bersagli mancati, mentre il trentino Elia Zeni è 47esimo (0+1) e quindi manca la zona punti ma centra ampiamente la qualificazione per la pursuit.

Nella giornata di domenica le due gare ad inseguimento chiuderanno la tappa americana di Soldier Hollow. Le donne prenderanno il via alle 17.00, mentre gli uomini alle 18.50 (ore italiane).

 

Foto: Manzoni/NordicFocus

Mirko Chiaradia