Beijing 2022, individuale femminile: oro a Herrmann, davanti a Chevalier e Roeiseland; Wierer 18a
Dopo la staffetta mista che ha visto trionfare il quartetto norvegese, a Zhangjiakou, con l’individuale femminile, è andata in scena la seconda giornata di gare del biathlon in questa Olimpiade di Beijing 2022. Una sfida emozionante, che, al traguardo, ha premiato la biathleta meno fallosa: Denise Herrmann (un solo errore). Sul secondo gradino del podio si è piazzata Anais Chevalier-Bouchet, che ha chiuso con un 19/20; infine, ha chiuso il podio l’attuale leader di Coppa del Mondo: Marte Olsbu Roeiseland.
Analizzando le prime posizioni, possiamo notare che nessuna biathleta ha concluso la gara con lo “zero”, se non l’ucraina Iryna Petrenko, che ha trovato il 20/20. Al quarto posto si è piazzata Vanessa Voigt (1+0+0+0), che ha pagato solo 16 secondi da Herrmann ed ha fatto registrare il miglior tempo sugli sci nell’ultimo giro. Nonostante la sua grande costanza, Dzinara Alimbekava, anche oggi, non è riuscita a salire sul podio. Con un solo errore (commesso all’ultimo poligono), la bielorussa ha subìto un distacco di 31.7 secondi ed è arrivata 5a.
Parlando delle sorprese di giornata, non possiamo non citare Deedra Irwin e Yulia Dzhima, sebbene quest’ultima sia una specialista in questo format. La statunitense classe ’92 ha condotto una gara perfetta per tre poligoni, sbagliando un solo colpo nell’ultima serie e arrivando ad 1.01 dalla testa. La biathleta ucraina, invece, ha commesso due errori ma ha comunque concluso tra le prime dieci. Tra le migliori in questa gara troviamo anche Marketa Davidova (6a), Ingrid Tandrevold (8a) e Kristina Reztsova (9a). Davidova si è presentata a quest’individuale femminile di Beijing 2022 come campionessa mondiale uscente e vincitrice della Coppa di specialità. Purtroppo, a causa del 19/20, la ceca ha pagato 31.9 secondi al traguardo. La russa, invece, partita con il pettorale n°74, ha tenuto alto l’interesse verso la gara fino alla fine, ma ha sprecato la grande occasione di andare sul podio al terzo poligono (2 errori).
Le delusioni di giornata sono state tante. Tra tutte, le due sorelle Oeberg hanno fatto storcere il naso. Hanna Oeberg ha infatti chiuso al 16° posto, avendo commesso 3 errori; la più giovane Elvira, invece, è arrivata 13a, chiudendo con un 17/20 la propria corsa. Un’altra gara deludente è stata quella di Hanna Sola: la bielorussa ha sbagliato, in totale, ben 7 bersagli e si è piazzata al 54° posto. Infine, chi rimpiangerà di più il fatto di non essere arrivata sul gradino più alto del podio sarà la francese Julia Simon. Arrivata all’ultimo poligono con la possibilità di piazzare il grande colpo, la classe ’96 ha sbagliato 3 bersagli ed è sprofondata in classifica (21a all’arrivo).
Indubbiamente, questa gara individuale è stata entusiasmante, ed ha visto trionfare una biathleta che, con questo successo, può vantare la conquista di due medaglie olimpiche in due discipline invernali differenti. Denise Herrmann, infatti, prima di dedicarsi al biathlon è stata anche una grande fondista.
La situazione in casa-Italia, tuttavia, non può essere esaltante né soddisfacente. La migliore delle nostre ragazze è stata Dorothea Wierer, che con 3 errori totali (0+1+0+2) si è piazzata al 18° posto. La gara, sugli sci, è stata più brillante rispetto a quella condotta in staffetta, ma l’idea generale è quella che la nostra campionessa abbia perso una buona occasione per cingersi il collo con una medaglia.
Le altre atlete in gara, invece, non hanno brillato: Federica Sanfilippo ha chiuso al 49° posto, con 15/20 al tiro; Michela Carrara è arrivata 60a (1+2+1+1); Lisa Vittozzi, invece, ha dimostrato di non aver ancora risolto i problemi di approccio alla prima serie di tiro, avendo collezionato uno 0/5 nella prima serie, ed avendo poi concluso in 76a piazza, con 8 errori totali. L’unico dubbio che rimane, dopo la fine di questa gara, è il perché dell’assenza di Samuela Comola. La ragazza valdostana, infatti, è una delle migliori al poligono, per quanto riguarda la nostra nazionale. Il colpo, fortuito, subìto in allenamento da Tarjei Boe potrebbe aver pesato, ma la speranza è di poter vedere la classe ’98 in gara almeno in uno dei prossimi appuntamenti.
Domani sarà la volta dell’individuale maschile. Sabato 11 febbraio, alle 10, invece, torneranno in pista le biathlete per la sprint, sempre alle 10 (orario italiano), alle 17 per il fuso orario cinese.
Foto: IBU Media
Carlo Marziali