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Eleonora Fauner Martello

Eleonora Fauner dice basta: “Voglio cambiare pagina, ho una nuova passione”

Proviene da una famiglia di grandi fondisti la biathleta di Sappada. Eleonora Fauner è figlia dell’ex azzurro e skiman Aldo, oltre che nipote dell’olimpionico Silvio. Classe 1997, Eleonora fa parte della squadra nazionale italiana dal 2017. Lo sarebbe stato anche per questa stagione, inclusa nella formazione Milano Cortina 2026, ma ha scelto un percorso di vita diverso:

“Non è da molto tempo, in realtà, che ho maturato questa decisione. Avevo intenzione di continuare, ma attorno al 20 aprile ho cambiato idea riguardo al fatto di continuare ad essere un’atleta. Il motivo del mio ritiro è semplice: con la mia famiglia abbiamo aperto un ristorante ed avendo potuto riposare per tutto il mese di aprile, al termine della lunga stagione, mi è venuta voglia di cambiare e di immergermi in questa nuova attività: quindi ci ho pensato fino alla scorsa settimana, e poi ho preso la mia decisione, che ha spiazzato tutti”. 

Hai già qualche idea su come ti piacerebbe essere impegnata nel tuo futuro?

“Certo, la mia seconda passione oltre allo sport è sempre stata la cucina,mi ha sempre affascinato il mondo della ristorazione e proprio quest’anno la mia famiglia aprirà a breve un nuovo Agriturismo/ristorante a Cima Sappada e fin da subito l’idea di di partecipare e gestirlo mi ha entusiasmata.
In questi anni dove ho partecipato nel circuito Ibu cup non mi sono mai sentita pienamente soddisfatta, sono consapevole di aver sempre dato il meglio di me nello sport sotto tutti gli aspetti, ora però voglio intraprendere una nuova strada piena di sfide
“.

Tornerai anche a studiare per applicarti in cucina? Rimarrai comunque legata al mondo del biathlon e dello sport o preferisci staccare completamente per gestire al meglio la tua “nuova vita”?

“No, io credo che sorvolerò da tutto l’aspetto “sport”, aggancio gli sci al chiodo e volto pagina nella mia vita. Non voglio dire che non mi interessa, però non mi vedo nei panni di un’allenatrice, perché non mi ci sono mai vista, allo stesso tempo neanche mi piacerebbe”.

Andando a rivivere le tue ultime stagioni, sei riuscita a toglierti belle soddisfazioni, in particolare recentemente in Ibu Cup a Brezno Osbrlie, dove hai vinto la sprint davanti a Auchentaller. Successo che ti ha permesso di tornare a gareggiare in Coppa del mondo: che ricordi hai di questi anni in cui hai messo tutta te stessa nel biathlon?

 “Sono molto contenta di quello che ho fatto quest’anno e in generale nel mondo dello sport. Perché è stata una scuola di vita per me, mi ha insegnato molto e devo dire di essere veramente felice. Però bisogna anche capire quando, raggiungi quella situazione in cui non c’è più molto margine di miglioramento e forse è anche meglio prendere un’altra strada, piuttosto che rimanere nella comfort zone”.

A breve da Forni Avoltri inizierà il raduno della formazione maschile del team Milano Cortina, dove è impegnato anche tuo cugino Daniele (classe 1999): senti che a Forni e in Friuli-Venezia Giulia più in generale, anche grazie a Lisa, sia cresciuto il biathlon nella vostra terra, a cavallo tra Veneto e Friuli: un’ organizzazione capace di ospitare eventi come gli EYOF è un segnale positivo e stimolante per tutto l’ambiente della Carnia Arena e non solo… 

“Secondo me sì, in questi ultimi anni molto di più, soprattutto perché Lisa è tornata ad altissimi livelli: il biathlon ai più piccoli piace molto, ha preso piede e conosciuto in tutti gli sci club. Sono molto contenta di quello che abbiamo fatto, spero che continuino ad ampliare la sede della Carnia Arena, in modo tale da rinnovare e portare avanti le tradizioni e lo sport che è molto importante nella vita”.

Hai dei ringraziamenti da fare?

“Partirei dall’Arma dei Carabinieri, ringraziando tutti i tecnici dell’Arma che hanno creduto in me e mi hanno aiutata. Ci tengo a ringraziare la FISI, soprattutto i compagni di squadra e gli allenatori e poi la mia famiglia che mi ha permesso di praticare questo sport, cosa non scontata. E’ stato importante il supporto dei miei sponsor e dell’Asd Camosci che mi ha fatto fare le prime esperienze nel biathlon e mi ha fatto amare questo sport”.

Foto: Arianna Patelli