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Jonne Kahkonen Ruhpolding

Jonne Kähkonen: “Stiamo lavorando bene come squadra, Vittozzi ha fatto un ottimo lavoro durante l’estate”

Siamo molto orgogliosi di presentare l’intervista all’allenatore finlandese Jonne Kähkonen, allenatore sul tiro della nuova squadra femminile Milano Cortina 2026 per quanto riguarda la nazionale italiana di biathlon. In precedenza è stato allenatore delle nazionali di Finlandia e Stati Uniti, e ora il suo lavoro è focalizzato sullo sviluppo del talento delle giovani ragazze italiane per il grande evento dei Giochi Olimpici di Anterselva. Durante i Campionati Mondiali di Biathlon Estivi a Ruhpolding, abbiamo avuto modo di parlare con lui dei primi passi, in particolare dei cambiamenti nel tiro a terra di Lisa Vittozzi. La sappadina ha mostrato prestazioni e risultati impressionanti nella Chiemgau Arena, sia sugli skiroll che al poligono.

Ciao Jonne, iniziamo parlando della performance di Lisa Vittozzi durante questo weekend tedesco, sei soddisfatto?

“È stato un weekend positivo, è bello vedere il livello che abbiamo raggiunto. Ero davvero fiducioso già prima delle gare, perché penso che negli ultimi allenamenti Lisa abbia fatto un buon lavoro e penso che bisogna comunque essere realisti, ci saranno sempre alti e bassi. Non è solo grazie al mio lavoro ma a quello di tutta la squadra: con Edoardo Mezzaro, Alex Inderst e Mirco Romanin. Stiamo tutti cercando di ottenere il meglio da Lisa e da tutte le altre ragazze della squadra, e questa è la nostra forza durante questi primi ritiri estivi, non dipende solo dal lavoro di una persona il fatto che si possano aggiustare le cose, ma come squadra abbiamo lavorato sodo.

Come ho detto a Viareggio durante il primo incontro, ci sono poche cose che non funzionano e sappiamo cosa dobbiamo fare per migliorarle. Alcune procedure funzionano e devono continuare a funzionare. Lisa ha fatto un ottimo lavoro al tiro durante il weekend, ma ci sono alcune situazioni come nella mass start dove avrebbe potuto fare anche un lavoro migliore: bisogna però considerare che era molto stanca. Questa è sempre la sfida per lei, non solo a terra, ma anche nel tiro in piedi”.

Ci sono altri test durante la prima settimana di settembre con i campionati tedeschi a Oberhof e i campionati italiani a Martello per confermare il livello ed essere pronti ad affrontare l’inverno nel migliore dei modi. Cosa cerchi da quelle gare?

“Penso che probabilmente il modo migliore per rompere il ghiaccio sia stato a Ruhpolding, nonostante avessimo pochi atleti da seguire: Wierer, Vittozzi, Giacomel e Bionaz avevano un livello molto competitivo sugli skiroll rispetto altre nazioni, in modo da ottenere buoni risultati.

Ovviamente sul tiro gli atleti hanno avuto alti e bassi come tutti, ma abbiamo lavorato di squadra. Questo è il messaggio che voglio sottolineare, sia per quanto mi riguarda nel lavoro con le ragazze e sia per Fabio Cianciana per quanto riguarda i ragazzi: stiamo lavorando con tutti gli atleti dei team Milano Cortina 2026 e Elite con la stessa intensità. Alcuni di loro faranno dei bei passi in avanti quest’anno, altri più piccoli. Ma tutti sanno che possono fidarsi del progetto e credere nei piccoli passi in avanti da qui ai prossimi anni”.

Foto: Elena Facondo