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Mondiali, Nove Mesto: incredibile poker francese nella sprint femminile con Simon medaglia d’oro. Vittozzi 7^, Wierer 10^

La prima competizione individuale dei Mondiali di Nove Mesto si è appena conclusa con un tripudio francese. Dopo la vittoria nella staffetta mista di mercoledì, la squadra transalpina mette in scena una prestazione di squadra dominante, andando ad occupare tutti i gradini del podio nella sprint femminile.

Julia Simon è autrice di una prestazione impeccabile al tiro e sugli sci, in continuità con quanto fatto vedere nella gara inaugurale dei campionati mondiali, e si prende meritatamente la seconda medaglia d’oro individuale della carriera nei campionati mondiali.

Dopo un solido poligono a terra e due giri condotti in modo magistrale, Simon mette in ghiaccio la medaglia d’oro con una straordinaria sessione di tiro in piedi, conclusa con 17.7” di shooting time e chiude con un tempo complessivo di 20:07.5′. L’unica atleta capace di insediare il primo posto è stata la compagna/rivale Justine Braisaz-Bouchet, nettamente la migliore per quanto riguarda il tempo sugli sci, 28.9” meglio della ex fondista slovena Lampic e 34” più veloce di Simon.

La 27enne nativa di Albertville paga l’unico giro di penalità percorso, a causa di un bersaglio mancato nel poligono a terra, e al termine è medaglia d’argento con un ritardo di 4.9” dalla vincitrice. Bronzo prezioso per la classe 1998 Lou Jeanmonnot, che era una delle più attese della vigilia e non tradisce le aspettative concludendo la sprint a 40.8” dal primo posto, commettendo un solo errore al tiro nella sessione in piedi.

Una tripletta avrebbe già avuto del clamoroso, nonostante le ragazze francesi avessero già dimostrato ampiamente il loro valore nel corso della stagione. Sophie Chaveau però pensa bene di aggiungersi alla festa e grazie una solidissima prestazione sugli sci stretti chiude in quarta posizione, vedendo sfumare il podio per poco più di 3”, complici un errore al tiro nel primo poligono e uno shooting time poco competitivo. Si materializza così un pazzesco poker, che è sinonimo di dominio assoluto e rimarrà negli annali dello sport francese.

In quinta posizione troviamo una sorprendente Baiba Bendika, che per poco regalava un’insperata medaglia mondiale alla Lettonia grazie a un’ottima prova sugli sci e un solo errore al tiro (nell’ultimo bersaglio del poligono in piedi). Al termine Bendika paga 46.5” dalla vetta e meno di 6” dal podio, e partirà quindi con ambizioni nella gara pursuit di domenica.

Sesta piazza per la tedesca Franziska Preuss (0+1), con oltre 1 minuto di distacco da Simon e un secondo di vantaggio sulla migliore delle italiane, Lisa Vittozzi. La sappadina è infatti settima, a 1:06.3” dalla vincitrice odierna, al termine di una gara di difficile lettura. La prova al tiro è infatti impeccabile, considerati i 10 bersagli centrati con un buon shooting time complessivo, ma fin dal primo giro fatica a tenere il passo delle migliori sugli sci stretti. La condizione fisica, anche per sua ammissione, è parsa buona, ma i materiali potrebbero averla penalizzata con una neve trattata e ancora in condizioni molto particolari a causa delle temperature alte.

Le sorelle Oeberg sono autrici anche oggi di una gara in chiaroscuoro. Hanna e Elvira concludono rispettivamente in ottava e nona posizione, dopo aver commesso un errore nel poligono in piedi. La posizione di partenza per la gara a inseguimento è comunque buona, ma servirà qualcosa di più per poter puntare a una medaglia.

Chiude la top-ten la nostra Dorothea Wierer, capace anche oggi di mettere in scena due sessioni di tiro da fuoriclasse. Il doppio zero con il terzo range time complessivo le permette di acciuffare la decima posizione, nonostante una gara molto difficile sugli sci. Anche per lei potrebbero incidere dei materiali non ottimali, ma la posizione di partenza nell’inseguimento può darle fiducia, anche nell’ottica di assicurarsi il pettorale di partenza per la mass start mondiale.

Samuela Comola al termine è 37esima con un buon 9/10 al tiro. L’errore commesso nel poligono in piedi ha pregiudicato un ingresso tra le prime trenta, ma è una prestazione discreta in vista delle prossime gare. L’altra valdostanda al via, Michela Carrara, dimostra ancora una volta di essere una delle migliori biathlete per quanto riguarda il tempo sugli sci (dodicesimo course time, meglio anche di Tandrevold e Davidova), ma le cattive percentuali al poligono non la supportano, e complici un giro di penalità a terra e tre in piedi al termine è 45esima.

La prossima gara femminile dei mondiali è in programma domenica, nel primo pomeriggio. Dopo la sprint odierna, la gara ad inseguimento prenderà il via alle ore 14.30, sempre alla Vysočina Arena di Nove Mesto.

 

I risultati completi

Foto: Manzoni/IBU

Mirko Chiaradia