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Oberhof 2023 staffetta femminile

Squadra femminile di biathlon: i top e i flop della stagione 2023/2024

La stagione 2023/2024 si è chiusa in maniera trionfale per i colori azzurri, con un incredibile epilogo in terra canadese che ha visto Lisa Vittozzi portarsi a casa la Sfera di Cristallo. Ora è il momento di analizzare nel dettaglio, attraverso la rubrica Top e Flop, le prestazioni della squadra femminile di biathlon nella stagione 2023/2024. Doveroso fare una premessa, al di là del giudizio su ogni singola atleta: ogni ragazza è stata importante, avendo dato un contributo fondamentale per raggiungere la 5^ posizione nella Coppa per le Nazioni, importante per il discorso pettorali nelle gare della prossima annata.

I Top della squadra femminile di biathlon

Lisa Vittozzi: in questo speciale riepilogo di fine anno, non si può che partire da lei. Lisa ha coronato una stagione da sogno, ottima sotto ogni punto di vista e terminata nel migliore dei modi. Sempre in lotta per la Sfera di Cristallo, non si è mai arresa neanche nei momenti più difficili. Come quando ad esempio varie situazioni di classifica davano come favorite le terribili francesi (Braisaz-Bouchet, Simon, Jeanmmonot) o la norvegese Tandrevold. Gli ingredienti della stagione straordinaria di Vittozzi sono da ricercare in una forza mentale incredibile, in un solido passo sugli sci ed in percentuali al tiro arrivate a livelli stellari, grazie al lavoro di Jonne Kähkönen.

Lisa ha infatti sparato col 93,33% a terra ed il 92,86% in piedi – 93,10% complessivo – con un aumento del 5% rispetto alla passata stagione. Continua lungo tutta la stagione, la sappadina ha vissuto picchi di forma nei momenti giusti, come nel Mondiale in Repubblica Ceca e nella tappa decisiva di Canmore. Quattro medaglie mondiali (1 oro e 3 argenti) e due Coppe di Specialità (individuale ed inseguimento) che, unite alla stupenda Sfera di Cristallo, hanno fatto di Lisa Vittozzi l’atleta per eccellenza del Biathlon Femminile 2023/2024. La speranza è che la classe ’95 possa confermarsi su questi livelli anche in vista delle Olimpiadi 2026, per regalare altri sogni ai tifosi italiani.

Beatrice Trabucchi: una delle più gradite sorprese della stagione azzurra. Che fosse un’ottima tiratrice, per chi segue anche le categorie giovanili, non è stata di certo una sorpresa. Che fosse in grado di registrare subito risultati importanti nelle prime tappe di Coppa del Mondo, invece, non era proprio detto. Protagonista di un super weekend in terra canadese, dove è arrivata a sfiorare la prima Top-10 in Coppa del Mondo (13a nell’inseguimento), prendendo parte alla prima mass start della carriera, ha mostrato ottime qualità nelle gare disputate. L’89% complessivo al tiro e quasi i 100 punti totalizzati nella stagione d’esordio, rendono Beatrice uno dei prospetti da seguire con più attenzione nella prossima annata.

Michela Carrara: le percentuali della valdostana sono state anche in quest’annata ancora lontane dall’essere buone. Carrara, infatti, ha sparato complessivamente con il 74,74%, ma al tempo stesso, se questo dato si raffronta con la passata annata, il balzo in avanti è evidente. Un passaggio dal 71% al quasi 75% che ha portato spesso Carrara a punti grazie all’ottima parte sciata di cui dispone, e che fa guardare con fiducia al futuro. L’obiettivo deve essere quello di arrivare a sparare con circa l’80%, un traguardo che permetterebbe a Carrara di giocarsi la Top-15 in molte gare. I 98 punti totalizzati in questa stagione sono un’incoraggiante base da cui ripartire, per compiere ancora un gradino in più e salire di livello.

I Flop della stagione 2023/2024 azzurra

Samuela Comola: La stagione di Sammy è stata in chiaroscuro. In questa rubrica “top e flop della squadra femminile azzurra di biathlon” abbiamo deciso di inserirla tra le biatlete che hanno disatteso le aspettative. Samuela ha fatto molta fatica in alcuni momenti cruciali ed è stata in difficoltà nella parte sciata. Nonostante al tiro sia stata quasi sempre una sentenza, con una percentuale complessiva del 90,31% di bersagli coperti, questo è stato soltanto un piccolo miglioramento (1%) rispetto a quanto fatto nella passata stagione.

Samuela è stata una delle migliori tiratrici della truppa azzurra e, in classifica generale, è stata la seconda italiana, con 163 punti totali. Tuttavia, solo il finale di stagione è stato in crescendo. Il passo sugli sci, infatti, non le ha mai permesso di andare oltre un 13° posto (nella sprint di Canmore). Ben sette volte si è classificata fuori dalla Top-40 (35% del totale delle gare disputate) e mai ha partecipato ad una Mass Start. L’augurio è quello di poterla vedere sempre nelle prime 25-30 posizioni. Concedendo meno secondi nella parte sciata alle migliori e mantenendo le sue percentuali, questo non è un risultato impossibile da raggiungere per il 2024/2025.

Dorothea Wierer: il nome di Dorothea non è stato messo nei top, bensì tra i flop della squadra femminile di biathlon 2023/2024. Questa scelta é sicuramente destinata a far discutere e fa strano vederla annoverata in questa categoria. Però, al netto degli alibi dati da vari malanni e una condizione fisica mai neanche lontanamente discreta, le aspettative alla vigilia della stagione erano ben altre. Spesso ai box per influenza, quando ha gareggiato non è mai stata in gioco per un piazzamento di vertice. Ottima come sempre al poligono dove ha sparato col 90% complessivo, non ha però mai avuto un passo adeguato sugli sci. La stagione terminata alla fine del Mondiale di Nove Mesto non è stata, dunque, neanche lontanamente positiva. La speranza è che l’atleta di Anterselva decida di continuare e di regalarsi momenti migliori in pista: una campionessa come lei merita almeno un’altra stagione.

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Rebecca Passler: per la 22enne di Brunico la stagione è stata tutt’altro che indimenticabile. L’impressione è che Passler non riesca ancora ad ingranare in Coppa del Mondo. Pochi sono stati, infatti, i risultati positivi, con una stagione nel complesso abbastanza deludente ed addirittura un calo al tiro rispetto alla stagione 2022/2023. Passler, infatti, in questa annata ha avuto percentuali dell’81,82%, in calo di quasi 2 punti rispetto all’83,75 fatto registrare nella passata stagione. Il tempo e la rapidità d’esecuzione sono dalla parte di Rebecca Passler, che sembra aver bisogno di una buona prestazione per compiere uno step mentale. La speranza è che questa “scossa” possa arrivare quanto prima, perché il potenziale è ben presente e lo ha dimostrato anche di recente ai Campionati Italiani.

Hannah Auchentaller: la classe 2001 ha vissuto una stagione simile a quella di Passler. Sembra essere mancato infatti anche a lei l’acuto per entrare anche mentalmente ai piani alti in Coppa del Mondo. Il tutto è stato certificato anche da un calo al poligono e nella parte sciata, rispetto alla stagione 2022/2023. Ad onor del vero, l’aspetto positivo è che nelle ultime prestazioni è sembrata andare in crescendo. Indubbiamente, la vittoria conquistata in IBU Cup ad Arber, nella sprint del 1° febbraio, le ha dato una grandissima iniezione di fiducia. La speranza, ora, è quella di vederla costantemente in zona punti in Coppa del Mondo, perché la classe c’è e sarebbe un peccato non sfruttarla appieno.

Oltre ai top e flop femminili, noi della redazione di Biathlon Azzurro abbiamo fatto un’analisi approfondita anche della stagione della squadra maschile: l’articolo relativo al gruppo guidato da Tommaso Giacomel lo trovate a questo link.

Foto: IBU Media

Riccardo Pascucci